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Florent Guénard, Democrazia e diritti dell'uomo

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Florent Guénard, Democrazia e diritti dell’uomo

La democrazia è universale, cioè applicabile ovunque e da chiunque?

 

  • Introduce: Michela Nacci,  Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze
  • Quando: Giovedì 24 ottobre ore 18:00
  • Dove: Institut français Firenze, piazza Ognissanti 2 (Sala di lettura)
  • Gratuito su prenotazione: prenota QUI

 

Florent Guénard terrà una conferenza su L’universalisme démocratique et les droits de l’homme. La riflessione verterà su questa domanda: la democrazia è universale, cioè applicabile ovunque e da chiunque? Farsene difensori contro chi sostiene l’autoritarismo porta senz’altro a promuovore il modello che essa rappresenta. Ma rispettare l’autonomia dei popoli non significa forse lasciare ciascuno alla propria storia? Questa tensione fra universalismo e singolarità emerge a partire dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789. Le critiche di cui essa è stata immediatamente oggetto hanno contestato la sua pretesa all’universalità, considerata come incompatibile con la difesa della democrazia. Quel lontano dibattito ci riguarda ancora.

Florent Guénard è professore di filosofia all’Università di Paris Est Créteil. Specialista in filosofia politica e morale,  è uno degli studiosi francesi più autorevoli che si sono interrogati di recente sulla nazione, i nazionalismi, l’uguaglianza, la disuguaglianza, la democrazia e le sue contraddizioni. Nel 2022 ha pubblicato La passion de l’égalité, dove ha affrontato il rapporto fra egualitarismo  (implicato se non altro in linea di principio dalla democrazia) e le differenze presenti all’interno delle società in cui viviamo. Da un lato, la democrazia appare oggi come un requisito indispensabile; dall’altro, le risorse, le condizioni sociali, la conoscenza e il potere sono ripartiti in modo sempre più disuguale. Per quanto tempo ancora uguaglianza e differenze riusciranno a convivere? E come si spiega la coesistenza che si è avuta finora? Che cosa significa la sovranità del popolo in una situazione del genere?