Sicilia Queer 2022

Jerk

Partagez !
organisé dans le cadre de :

31 maggio 2022, 22.30 / Cinema De Seta

nuove visioni
JERK

di Gisèle Vienne
Francia 2021 / 60’ / v.o. sott. it.

Una manciata di burattini, un attore, un set scarno. Questo film potrebbe essere descritto con la massima less is more, meno è meglio. Puntando sull’essenzialità stilistica – verbale e scenografica soprattutto –, Jerk riesce a ricostruire con mezzi quasi rudimentali la totale efferatezza dei delitti compiuti da Dean Corll, adolescente texano che, aiutato da due suoi conoscenti, negli anni Settanta uccise e violentò più di venti persone. Il lavoro di Gisèle Vienne si basa su un testo di Dennis Cooper, scritto dalla prospettiva del protagonista, ormai ergastolano. Il risultato finale è una narrazione multimediale, a cavallo tra teatro, cinema e fanzine. Rinunciando al climax narrativo proprio dei film horror e splatter, e a una graduale discesa agli inferi, Dean porta il pubblico in medias res, costringendolo già dai primi secondi a fare i conti con la cruda realtà dei fatti.

Gisèle Vienne
Nata nel 1976 a Charleville-Mézières è una coreografa, artista e regista teatrale franco-austriaca. È cresciuta tra Germania e Francia in una famiglia già dedita all’arte. Tra 1996 e il 1999 si dedica allo studio del teatro di figura presso la École supérieure nationale des arts de la marionnette. Esordisce nel 2000 con lo spettacolo di Jean Genet Splendid’s. Con l’ausilio di un ensemble di pupazzi, creato da lei nel 2003, ama affrontare nelle sue performance temi particolarmente spinosi, come violenza sessuale e omicidio. Tra i suoi lavori più acclamati c’è L’Étang/Der Teich (2021), uno spettacolo teatrale inscenato da due attori e otto marionette a grandezza umana sul falso suicidio di un adolescente, tormentato dall’amore materno. Nel 2021 il Festival d’Automne di Parigi le ha dedicato una retrospettiva, mostrando alcuni dei suoi lavori – Crowd (2017), This is how you will disappear (2010), Kindertotenlieder (2007) – accompagnati da una serie di conferenze della filosofa Elsa Dorlin. Dopo un’intensa collaborazione con Étienne Bideau-Rey, dal 2004 si occupa personalmente della regia dei suoi pezzi.