Spettacolo multidisciplinare

Sibyl Sessions

Condividilo!
Collettivo Kulturscio’k diretto da Alessia Siniscalchi

Spettacolo creato dall’equipe internazionale diretta da Alessia Siniscalchi con i pronouncements di Giovanni Ambrosio e Alessandra Guazzini, il casco virtuale dì Benjamin Sillon, le musiche di Phil St George e Paul Spera, per comporre la terza parte della trilogia dedicata ai miti che andrà in diversi teatri, musei e siti archeologici. 

SibylSessions

A cura del collettivo Kulturscio’k
diretto da Alessia Siniscalchi

Museo della Moda - Piazza Mondragone 18, Napoli

Giovedì 30 giugno 2022 - ore 20.30
Venerdì 1° luglio 2022 - ore 20.30
Domenica 3 luglio 2022 - ore 20.30

 

Il collettivo franco-italiano-americano Kulturscio’k diretto da Alessia Siniscalchi interverrà il 30 giugno, il 1° luglio e il 3 luglio alle ore 20.30 nella corte esterna del Museo della Moda, proponendo la presentazione pubblica di Sibyl Sessions prima delle future tappe napoletane che avranno luogo nel Parco Archeologico di Cuma e al Museo Madre con Oreste will be back

Sibyl Sessions completa la terza tappa della trilogia dedicata ai miti cominciata con Medea’s Visions e Oreste will be back già presentati al Teatro Bellini di Napoli, alla Nuit Blanche di Parigi e alla Ménagerie de Verre.

Il progetto multidisciplinare è scritto/interpretato da Alessia Siniscalchi, Paul Spera, Giovanni Ambrosio, Paulina Mikol, Alessandra Guazzini con musiche originali di Phil St George, opere di Giovanni Ambrosio e tecnologia di Benjamin Sillon.

Grazie agli interventi di diversi archeologi francesi e italiani il lavoro si trasformerà in una performance nel parco archeologico di Cuma e nell’antro della Sibilla.

Nel Museo della Moda verrà presentato il pezzo musicale Deus Ecce Deus scritto sul testo in latino dell’Eneide, descrittivo del misterioso incontro tra Enea e la Sibilla. Il brano è composto da Phil St George e Paul Spera. Il lavoro sarà ripreso nell’antro della Sibilla a settembre.


TEMATICHE 

La tragedia, il mito, gli oracoli, i profeti. Un teatro dove il testo si riduce, riassume, distrugge, creazioni dove suono, effetti, arte, invenzioni tecnologiche radicali ed estreme diventano pretesto per raccontare i misteri irrisolvibili del presente. 

Sibilla, oracolo, profeta? Le sibille sono figure misteriose e controverse. Le incontreremo in diversi luoghi di creazione che attraverseremo nel nostro percorso di ricerca, interrogando e interrogandoci su passato, presente e futuro.

Un passato rosso/verde, un picnic e dei film. Un futuro virtuale dove, prigionieri di un casco tecnologico, siamo ossessionati da noi stessi. Una macabra visione distopica del futuro. Tra numerosi scambi creativi multimediali e sibillini. Le domande senza risposta e le risposte da interpretare. In Sibyl Sessions si mette in atto un’improvvisazione live e tecnologica tra passato, presente e futuro. Noi, oracoli contemporanei sempre connessi con i nostri telefoni alla ricerca di un’identità, di un genere o semplicemente attenti a non far scadere la prossima deadline. 

Musica live, arte, fotografia, video e tecnologia ancora una volta sono gli elementi che riuniscono questi progetti. Nei testi degli oracoli e dei profeti i vaticini di Giovanni Ambrosio ci forniscono degli slogan cinici e computerizzati sul contemporaneo. “Killing kills”, “Il tempo sta per scadere”, o ancora, “il futuro comincia quando il presente non è più interessante”.

Una collaborazione artistica che vuole creare un livello di comunicazione tra il live e il web. Il passato è un ricordo in 8 millimetri incarnato da una sibilla che si muove nello spazio preparando un picnic in rosso e una serie di video che ci fanno ritornare indietro nel tempo.

Il presente siamo noi sibille in scena, tra chiamate whatsapp e video in diretta, che cerchiamo di interloquire con la nostra identità, di creare la migliore story su instagram. Il presente cerca nel virtuale il rapporto con un’umanità che è sempre più prossima a scomparire. Il futuro ignoto piomba tra presente e passato con un’invenzione tecnologica futurista che trasmette angoscia e solitudine.

L’ossessione dell’immagine diventa eccessiva, quasi una prigione in un casco proiettante (inventato da Benjamin Sillon), che ci permette di rivederci sui muri, sui corpi, dappertutto. Disconnessi completamente dal resto del mondo e totalmente prigionieri della nostra stessa profezia.

Dossier pdf


Creazione 

Con e di Alessia Siniscalchi 

Con Paul Spera, Alessandra Guazzini, Phil St George (musica in diretta), Giovanni Ambrosio (pronouncements), Isabelle Perrot/Federica Clarizia (posizioni sibillline), Évita Ciri (Sibilla della luce), Maria Mazzella (video), Imma di lillo (fotografie), Roberto di Mola (negativi), Benjamin Sillon (tecnologia), Gaëtan Bros (antiprofeti), Paulina Mikol (testo), Didier Leglise (suono).

Si ringrazia

Ménagerie de Verre Studiolab, Institut Français de Naples, Fondazione Morra, Museo della Moda, kulturfactory, Valerie Huet, Carlo Rescigno, Priscilla Munzi, Institut Français Italia


Prenotazioni

È richiesta la prenotazione inviando una mail all’indirizzo: kultursciok@gmail.com


Kulturscio’k Live Art Collective 

Sito: www.kultursciok.com
E-mail: info@kultursciok.com


Fondazione Morra

Salita San Raffaele 20/c
80136, Napoli
Tel.: 081 5641655
E-mail: info@fondazionemorra.org
Sito: www.fondazionemorra.org ; www.casamorra.org
Facebook: @archiviocasamorra
Instagram: @fondazione.morra
Youtube: @museonitsch