La relazione della prof.ssa Delphine Antoine-Mahut, prevista per il 6 marzo in Mediateca nell’ambito del ciclo di seminari «Reason and Modernity» (Università Federico II di Napoli, Dipartimento di Studi Umanistici), progetto «MOSCHO», e coordinato dal prof. Raffaele Carbone, ci è proposta nella video fattaci gentilmente pervenire. Buon ascolto!
Delphine Antoine-Mahut
La formazione del canone della storia della filosofia moderna
presso gli spiritualisti francesi del XIX secolo: Il caso Descartes
nell’ambito del ciclo di seminari «Reason and Modernity»
(Univ Federico II di Napoli, Dipartimento di Studi Umanistici)
progetto «MOSCHO»
a cura di Prof. Raffaele Carbone
Sul limitare del XIX secolo francese , il nome di Descartes è associato alla questione bollente dei limiti (estensione e confini) della conoscenza umana, e particolarmente della conoscenza dello spirito attraverso se stessi; ed identificato come l’ostacolo che abbia impedito ai suoi successori di risolvere questa questione.
DELPHINE ANTOINE-MAHUT: Professore di storia della filosofia moderna all’Ecole normale supérieure di Lione, Delegata alle Relazioni internazionali dell’ IHRIM e responsabile del CERPHI (UMR 5317). Le sue ricerche portano sulla storia del Mind-Body Problem, dalle primi tesi su Descartes, sul cartesianismo e le sue diverse ricezioni nella storia delle idee e sulla formazione del canone della storia della filosofia moderna.
Tra le sue numerose opere pubblicate citiamo :
«La réception matérialiste de Descartes.» Presses universitaires de Laval, «Verbatim», 2010; «L’Homme cartésien. La «force qu’a l’âme de mouvoir le corps»: Descartes, Malebranche (PUR, 2009); Descartes, une politique des passions (PUF, «Philosophies», 2011).
Ha diretto «Qu’est-ce qu’être cartésien?» ENS Editions, 2013; «Les malebranchismes des Lumières. Etudes sur les réceptions contrastées de la philosophie de Malebranche, fin XVIIe-XVIIIe siècles» (Paris,
Champion, 2014) ………
Presentazione Video