Teatro

#NTFI18: Périclès, prince de Tyr

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organizzato nell'ambito di:

 

Teatro Politeama
11, 12 giugno ore 19.00
durata 1H 45 min

 

LINGUA FRANCESE CON SOTTOTITOLI ITALIANO
lo spettacolo è sconsigliato ai minori di 16 anni

 

di William Shakespeare e George Wilkins, Adattato dalla traduzione di François Guizot
regia Declan Donnellan, scene Nick Ormerod, produzione Cheek by Jowl
in coproduzione con the Barbican London, Les Gémeaux/Sceaux/Scène Nationale, Théâtre du Nord, CDN Lille-Tourcoing-Hauts de France
con il supporto di Jeune Théâtre National, grazie alla Laura Pels International Foundation for Theater
Progettista dell’illuminazione: Pascal Noël, Progettista del suono: Kenan Trevien, Supervisione Costumi: Angie Burns, Allenatrice Vocale: Valérie Bezançon, Assistente Regista: Marcus Roche, Regista Associato: Michelangelo Marchese, Direttore Tecnico: André Neri, Luci: Pauline Guyonnet, Suono: Kenan Trevien, Costumista: Marina Aguilar, Assistente Direzione di Scena: Lucile Quinton, Produttore consulente: Les 2 Bureaux/Prima Donna, Responsabile della produzione: Sharlit Deyzac, Fotografia delle Prove e della Produzione: Patrick Baldwin
Estratto del programma radiofonico ‘Les Matins du Samedi’ di Caroline Broué diffuso il 02/12/2017 su France Culture
Cast in ordine di intervento:
Xavier Boiffier – Antiochus/ Léonin/ Bout/ Lysimaque
Christophe Grégoire – Périclès / Cléon / Le Maître
Valentine Catzéflis – Figlia di Antiochus / Marina
Cécile Leterme – Medico / Simonide / Cérimon / Diane
Camille Cayol – Dionysa / Thaïsa / La Maquerelle
Michelangelo Marchese – Pescatore / Cavaliere / Gentiluomo
Martin Nikonoff – Pescatore / Cavaliere / Gentiluomo

 

Pericle è una delle tragedie più strane e strazianti di Shakespeare. Il protagonista naviga in un mare tempestoso di pirati, maghi, bordelli, rapitori, tornei, complotti contro la sua vita… fino a un intervento divino da parte della Dea Diana. Incesto, tradimento, omicidio, amore, gioia esplodono tutti in questo gigantesco fuoco d’artificio teatrale… Questa straordinaria tragedia ha una risonanza ben oltre il tempo in cui è stata scritta: il Mediterraneo di oggi non è estraneo ai viaggi spaventosi e disperati. È la favola di un uomo che si allontana da coloro che ama e poi, lentamente e miracolosamente, si riunisce a loro, più attraverso il fato che con i suoi sforzi. Un racconto che riguarda il mistero dell’amore, della perdita e dell’amore riscoperto dopo un’assenza dolorosa e confusa. Le braci si offuscano e brillano in una delle più grandi e commoventi opere che Shakespeare abbia mai scritto.

 

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