Teatro

"La mer a changé du couleur" di Julie Kretzschmar

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organizzato nell'ambito di:

 30 giugno 2025, ore 18 & 21 / Sala Assoli
LA MER A CHANGÉ DU COULEUR
Il mare ha cambiato colore

Lo spettacolo è parte del Focus “NOW MED, BEYOND SWANA”.

ideato, scritto e diretto da JULIE KRETZSCHMAR
con la collaborazione artistica dI BRUNO BOUDJELAL
con SARA LUPOLI
- durata 1h -

produzione COMPAGNIE L’ORPHELINE EST UNE ÉPINE DANS LE PIED / LES BANCS PUBLICS – LA FRICHE LA BELLE DE MAI / CINÉMATHÈQUE DE TANGER / AMBASSADE DE FRANCE MAROC / VILLA SALAMMBÔ – TUNIS / AMBASSADE DE FRANCE DE TUNISIE / SERVICE CULTUREL DE L’AMBASSADE DE FRANCE D’ALGER
in collaborazione con CAMPANIA TEATRO FESTIVAL – FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL
In collaborazione con Institut Français / Francia in Scena

“La mer a changé de couleur” di Julie Kretzschmar è l’appuntamento del 30 giugno, con due repliche nello stesso giorno, alla Sala Assoli. Il mare ha cambiato colore, come scrive Pasolini nel reportage sull’Italia del 1959 “La lunga strada di sabbia”. Una espressione semplice e poetica, ricca di significati, che illustra perfettamente la messa in scena, nata dal progetto che la regista francese ha avviato al Festival nel 2019 con il pluripremiato fotografo franco-algerino Bruno Boudjelal. La visibilità dei corpi, quella dei migranti africani e anglofoni che si sono stabiliti a Napoli, emerge in tutta la sua forza singolarmente universale nella riscrittura e ricomposizione di frammenti di racconti affascinanti. Narrazioni in tre lingue diverse (francese, italiano e arabo) che si sovrappongono a quelle epiche e compongono il mosaico di presenze che caratterizzano tutte le città delle migrazioni africane contemporanee. Dove tanti giovani in cerca di un sogno e di un futuro, quasi sempre incerto, condividono con gli abitanti del luogo, non senza incertezze e difficoltà, pezzi di cultura e spazi di socialità.


Nel 1959, affacciandosi sulla baia di Napoli al calar del sole, Pier Paolo Pasolini annotava nel suo diario La lunga strada di sabbia la frase “Il mare ha cambiato colore”. Oggi quest’affermazione poetica riveste una polisemia evidente: come guardare il mare oggi? Da dove? E con quale sguardo sulle città del Mediterraneo? Il mare ha cambiato colore è un titolo metaforico che dà voce a racconti e finzioni inudibili, che parlano di presenze desiderabili anziché pericolose. Il testo intreccia frammenti in francese, italiano e arabo, offrendo prospettive antropologiche, militanti e poetiche sulle migrazioni africane contemporanee, in dialogo con narrazioni epiche e antiche.

La scrittura nasce dalle immagini e dai video di Bruno Boudjelal e dalle conversazioni raccolte da Julie Kretzschmar con persone migranti dell’Africa subsahariana, attivisti e operatori a Napoli, Tangeri, Tunisi, Algeri, Barcellona e Atene. Non solo luoghi di arrivo, ma luoghi di vita più o meno temporanei, di memoria e transito.


per saperne di più: campaniateatrofestival/il-mare-ha-cambiato-colore

Presentazione pdf