martedì 26 febbraio ore 20 - Mediateca
INCONTRO con FRÉDÉRIC BEIGBEDER
in occasione dell’uscita di MEMORIE DI UN GIOVANE DISTURBATO in lingua italiana
Dialogano con l’autore
Laurent BURIN DES ROZIERS Console generale e direttore IF Napoli
Gabriella MONTANARI traduttrice e direttrice editoriale di VAGUE Edizioni
Antonella CILENTO scrittrice e giornalista
Scrittore, critico letterario, regista, pubblicitario ed editore francese, FRÉDÉRIC BEIGBEDER è noto per la sua capacità di spaccare l’opinione pubblica su vasti temi, a partire da spunti autobiografici. Ama la critica e la provocazione e si definisce un pessimista edonista (ama la vita sfrenata in quanto convinto dello sfacelo sopraggiungente), non privo di una punta di narcisismo.
Memorie di un giovane disturbato ( Mémoires d’un jeune homme dérangé ) è il suo primo romanzo, pubblicato nel 1990 all’età di 25 anni. Il romanzo, il cui titolo è un doppio clin d’oeil alle Memorie di una ragazza perbene di Simone de Beauvoir e alle Memorie di una giovane disturbata di Bianca Lamblin, narra le vicende amorose del giovane dandy Marc Marronnier (alter ego dell’autore) e l’inizio della sua carriera di cronista mondano al crepuscolo degli anni’80. Festaiolo insaziabile e nottambulo instancabile, Marc unisce l’utile al dilettevole : serate deliranti (condite di danze e sbronze collettive) e lavoro facile. Fedeli compagni di baldoria sono l’amico Jean-Georges e il resto dei sogghignatori in Pantalone, una scatenata « setta » di adepti del dio Divertimento. La musica (dalla bostella alla house) funge da fil rouge alla sequenza-diario di eventi frivoli, relazioni in dirittura d’arrivo (con Victoire) e al nastro di partenza (con Anne), cambiamenti esterni (la rivoluzione di velluto a Praga nell’89) e interiori (vita di coppia « casalinga »). Marc incarna lo spirito di contraddizione, vero protagonista di quest’opera di esordio di Beigbeder : tenero e cinico, amabile e irritante, superficiale e profondo. Un mondo di dorata dissolutezza al quale abbiamo tutti sognato di appartenere, almeno una volta, il tempo di una festa in costume…
Il romanzo resta a cavallo tra autobiografia e auto-fiction e mostra già quello stile dissacrante, sarcastico, succoso e a tratti esilarante, che contraddistinguerà tutta la sua produzione successiva, tra cui «99 francs» (Lire 26.900) che lo ha reso celebre, o «Un roman français» che vince il prestigioso Premio Renaudot nel 2009. Il 2018 si è aperto con il romanzo/inchiesta «Une vie sans fin», vincitore del Premio Rive Gauche à Paris, e si è chiuso con una raccolta di 99 saggi sulla frivolezza, «La frivolité est une affaire sérieuse». Beigbeder è inoltre il creatore del Premio Flore, di cui presiede la giuria, e direttore della rivista Lui.
MEMORIE DI UN GIOVANE DISTURBATO
Titolo originale:
Mémoires d’un jeune homme dérangé
(La Table Ronde, Parigi 1990)
Autore : Frédéric Beigbeder
Traduttore dal francese: Gabriella Montanari
VAGUE Edizioni 2019