Europa. Cinema al Femminile 2022

Entre les rails / Slalom

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in presenza delle registe Cham Lavant / Charlène Favier
organizzato nell'ambito di:

Europa. Cinema al Femminile 2022

Inaugurazione della 2° edizione della rassegna

Giovedì 3 novembre

Paese: FRANCIA 

ore 19.30 Proiezione in presenza della regista
ENTRE LES RAILS (Tra i binari) di Cham Lavant

Cortometraggio / Francia 2021 / 18’ 
32. FiPa Doc - Sélection Officielle 2021 

ore 20 Proiezione in presenza della regista 
SLALOM di Charlène Favier 

Fiction / Francia, Belgio 2020 / 92’
con Noée Abita, Jérémie Renier, Catherine Marchal, François Godart, Muriel Combeau
73. Festival de Cannes - Sélection Officielle 2020 

Saluti Lise Moutoumalaya Console generale di Francia
Introduce Antonella Di Nocera 
Intervengono Gina Annunziata, Anna Masecchia 

Q&A con la regista* 

Entre les rails di Cham Lavant

Nell’alba bluastra, misteriose sagome escono dall’acqua per poi crollare una ad una a terra. Una donna spinge la porta di un edificio. È stato nel famoso Hôtel du Belvédère, costruito negli anni ‘30 a Cerbère, al confine con la Spagna, che Cham Lavant ha ambientato il suo primo film. Un’elegante favola dal fascino d’altri tempi, Entre les Rails è una variazione attorno al passaggio e si presenta come una vetrina di ricordi passati. Dalle canzoni alle performance, dalle coreografie alle marce circolari, i luoghi rivivono al suono di cori ammalianti e ticchettii di tacchi per terra. Ai piedi di questo intramontabile transatlantico in pietra, il treno continua a passare. Louise Martin-Papasiana

Cham Lavant è un artista francese che realizza film, performance e disegna. Il suo universo si dispiega tra la danza, l’architettura e gli individui che incontra. Il suo lavoro è presentato in festival, mostre.

Slalom di Charlène Favier

Sinossi: Lyz, 15 anni, viene selezionata nella classe Sports Etudes di un liceo delle Alpi francesi. Fred, un ex campione diventato allenatore, punta su di lei e la sottopone ad un rigidissimo allenamento che Lyz fa fatica a sostenere, sia dal punto di vista fisico che emotivo.

Slalom è il primo lungometraggio di Charlène Favier. La cineasta francese parla del suo film con Cineuropa: Qual è la parte di autobiografia in Slalom, un’immersione molto credibile nella «fabbrica dello sport ad alto livello» con una stretta relazione tra un allenatore e una giovane sciatrice?
Charlène Favier: Ho praticato molti sport ad alto livello e ho subito alcune forme di violenza e alcune forme di controllo nella mia adolescenza, quindi avevo davvero bisogno di parlarne. C’era anche qualcosa di un po’ terapeutico nella scrittura del film. Poi, ho scelto lo sci e la montagna perché sono cresciuta in Val d’Isère e sono stato cullata dagli sport invernali. (continua)