
3 - 4 luglio, ore 20 / Teatro Nuovo
«Dressing Room»
di Bissane Al-Charif (Siria/Francia)
Lo spettacolo è parte del Focus “NOW MED, BEYOND SWANA”.
→ Performance-installazione sulle memorie e le assenze delle donne in esilio.
- Durata 1h -
con il supporto di
THE ARAB FUND FOR ARTS AND CULTURE – AFAC,
ETTIJAHAT-INDEPENDENT CULTURE,
CULTURE RESOURCE (AL-MAWRED AL-THAQAFY)
La prima residenza è stata organizzata in collaborazione con
KARAKIB, Lione, FRANCIA
La seconda residenza è stata organizzata in collaborazione con
LES RENCONTRES À L’ÉCHELLE, Marsiglia, FRANCIA
Dressing Room esplora il passare del tempo attraverso i segni lasciati sul corpo dalle rughe e dalla storia, tra memoria personale e crisi politiche. Al centro, una riflessione sul corpo femminile e sulle tracce che il tempo vi imprime, in un contesto di guerra e violenza sociale. Il testo nasce da un processo di scrittura condivisa alla ricerca di una “formula magica” per superare quella che viene chiamata l’“età della disperazione”. Con leggerezza, umorismo e autoironia, Dressing Room dà voce alle donne di diversi paesi arabi che hanno vissuto tra le due sponde del Mediterraneo.
Bissane Al Charif è una scenografa e artista visiva palestinese-siriana. Vive in Francia dal 2013. Ha studiato architettura a Damasco e scenografia in una scuola di architettura di Nantes. Bisanne ha lavorato come scenografa a Damasco 2045 con Omar Abusaada (2021) e ha esposto Temporary People con Laila Soliman (2022). Bisanne ha anche prodotto numerose opere multimediali, tra cui Mémoire(s) des Femmes (2015) e Syria — Sham (2017).
per saperne di più: campaniateatrofestival/dressing-room