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#2022: Premio Lazzaro Verace

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PREMIO LAZZARO VERACE 2022

Mercoledì 6 luglio, a Palazzo Venezia a Spaccanapoli, si è tenuta la cerimonia del Premio Lazzaro Verace 2022, giunta alla VII edizione (V con il premio singolo), organizzata dall’APS I Lazzari.

Numerosissima la presenza del pubblico che ha affollato il settecentesco giardino dello storico palazzo nel cuore della Neapolis e che ha potuto applaudire il premiato di questa edizione, il Console Generale di Francia per il Sud, Laurent Burin des Roziers, che nel suo discorso di ringraziamento ha felicemente sorpreso tutti parlando in napoletano.

A consegnare il premio è stato il vincitore dello scorso anno, il Prof. Gennaro De Crescenzo che insieme a Davide Brandi (il presidente de I Lazzari), ha ricordato l’impegno del diplomatico francese nell’aprire i «palazzi istituzionali» di sua competenza alla cultura napoletana (permettendo di avviare numerosissime iniziative all’Ass. I Lazzari), comprendendone la valenza e la forte radice storica.

E proprio Davide Brandi, nel discorso iniziale, ha ricordato tutte le attività svolte nella stagione 2021/2022, elencando nel dettaglio gli eventi ed in particolare i corsi di lingua napoletana tenuti in più sedi, soprattutto quello promosso dal Consiglio d’Europa di Strasburgo per la Giornata Europea delle Lingue, tenutosi da settembre 2021 nello stesso Palazzo Venezia a Spaccanapoli.

La serata, presentata da Fragasso Cinzia in collaborazione con Rosaria Zamagni, immortalata dal cameraman Davide Guida e dal fotografo Ciro Avitabile è stata allietata dalla musica di graditissimi ospiti della Casa del Mandolino, accompagnate da Adolfo Tronco e da Liliana Mastropaolo, hanno suonato soavi melodie napoletane, le splendide Tiziana Savarese (chitarra) e Dora Gama Statunato (mandolino), e dalla lazzara Francesca Curti Giardina, che ha donato brividi in una se pur calda serata, con il suo bel canto.

Come nella tradizione dei Lazzari, sono stati presentati anche alcuni meritevoli marchi del territorio come l’azienda agri-vinicola Cavasete (il cui titolare, Giuseppe Luongo ha donato sorsi del suo nettare asprinio a tutti gli astanti), e l’Atelier Artinà con la coraggiosissima Monica Fiorito che ha sfidato l’afa indossando uno dei suoi meravigliosi abiti ottocenteschi.

Nell’occasione, si è voluto ricordare anche un altro lazzaro purtroppo scomparso da pochi mesi, il bravissimo poeta Nazario Napoli Bruno, con un concorso di poesia (a lui dedicato) e che ha visto una numerosissima ed appassionata partecipazione. I giurati, Ermete Ferraro e Francesco Limite (Liliana Palermo era assente) hanno premiato i vincitori e sono state declamate alcune poesie, anche fuori concorso come chiesto dal padrone di casa, il principe di Palazzo Venezia, Gennaro Buccino.

Questa prima edizione è stata vinta da Pina Capobianco con la poesia ‘E puete.

Infine, sono stati assegnati gli attestati di LAZZARA/O VERACE a tutti i partecipanti ai vari corsi (napoletano base, napoletano avanzato, napoletano barocco…) e si è dato appuntamento a settembre per l’inizio di una nuova esaltante avventura culturale tutta napoletana.

Più informazioni:
Ass. Culturale I Lazzari - Tel.: 3318923006

vedi anche articolo su Il Denaro