
Robert Guédiguian, regista sceneggiatore e produttore cinematografico francese, si è aggiudicato il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2018, conferito dal Comune di Fiesole in collaborazione con il sindacato nazionale Critici Cinematografici Italiani, Gruppo Toscano e la Fondazione Sistema Toscana.
Nato a Marsiglia, in Francia, il 3 dicembre del 1953 da padre armeno e da madre tedesca, Robert Guédiguian ha diretto vari film, tra cui Marius e Jeannette (1997), Al posto del cuore (1998), À l’attaque! (2000), La ville est tranquille (2001), Marie-Jo e i suoi due amori (2002), Le passeggiate al Campo di Marte (2005), Le Voyage en Arménie (2006), Lady Jane (2008) e Le nevi del Kilimangiaro (2011). Ambientazione ricorrente dei film di Guédiguian è la sua città natale, Marsiglia, spesso ritratta dall’ottica dei lavoratori del vecchio porto.
La cerimonia di premiazione avverrà il 27 luglio al Teatro Romano.
La serata si aprirà con un incontro con l’autore, a cui sarà presente anche Ariane Ascaride, moglie, attrice e musa del suo cinema.
Proprio uno dei suoi capolavori, ovvero ‘La villa – La casa sul mare‘, verrà proiettato dopo la premiazione.
LA VILLA / LA CASA SUL MARE
DI ROBERT GUÉDIGUIAN
107’ VO SOTT. IT.
In una pittoresca villa affacciata sul mare di Marsiglia, tre fratelli si ritrovano attorno all’anziano padre: Angela fa l’attrice e si è trasferita a Parigi, Joseph è un aspirante scrittore innamorato di una ragazza che ha la metà dei suoi anni, e Armand, l’unico a vivere ancora in paese, gestisce il piccolo ristorante di famiglia. Il tempo passato insieme è l’occasione per fare un bilancio, tra ideali ed emozioni, aspirazioni e nostalgie. Finché un arrivo imprevisto, dal mare, porterà scompiglio nelle vite di tutti. Guédiguian con il suo ventesimo film - in Concorso a Venezia 74- festeggia il cinema che gli è più caro, torna alla sua gente e ai suoi luoghi, ai suoi temi, dipingendo uno spaccato del nostro presente, una profonda metafora sul senso della parola “casa”. E se la memoria porta nel film un andamento cechoviano e malinconico, lo sviluppo degli eventi è poi luminoso, sostenuto da un grande atto di fede e di amore per il cinema.
Cast: Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Anaïs Demoustier, Robinson Stévenin, Jacques Boudet, Yann Tregouët, Geneviève Mnich, Fred Ulysse, Diouc Koma