Arti visive

La tradition du nouveau. Une expérience du Temps à Florence

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LA TRADITION DU NOUVEAU. Une expérience du Temps à Florence

Sabato 25 marzo ore 17:30, presso Fondazione Studio Marangoni, via San Zanobi 32 r

Presentazione dei lavori prodotti dagli studenti FSM e ECV-Paris durante il workshop

“La tradition du nouveau” (Firenze, 20-25 marzo 2023)

 

Giunto alla sua terza edizione, “La tradition du nouveau” è un laboratorio organizzato da FSM (Fondazione Studio Marangoni) di Firenze, in collaborazione con ECV - École de Design di Parigi.

Ideato e condotto dal Prof.  Jean Baptiste Blom (ECV) in collaborazione con la Prof. Lucia Minunno (FSM), il laboratorio coinvolge gli studenti di design da Parigi e quelli di fotografia e multimedia della FSM, chiamati a collaborare nella produzione di una serie di manifesti sul tema “La tradition du nouveau”.

Il laboratorio consiste nello studio e nella sperimentazione grafica e fotografica sulle nozioni di Tempo - l’antichità, il passato, il presente, la simultaneità.

Il punto di partenza è la riflessione su una selezione di affreschi fiorentini del XV (Masaccio in Santa Maria del Carmine, Andrea del Castagno in Santa Apollonia, Paolo Uccello e Ghirlandaio in Santa Maria Novella) che quest’anno comprende anche quelli aretini di Piero della Francesca in San Francesco. L’approdo finale consiste nelle elaborazioni degli studenti francesi e italiani che intrecciano le loro competenze per realizzare dei manifesti sul tema.

Gli obbiettivi di questa singolare “éxperience du Temps” - che passa dalla percezione psico-fisica alla riflessione collettiva, dalla collaborazione creativa alla creazione collaborativa - sono di

- innescare una riflessione sul Tempo nell’era dell’iperconnessione spazio-temporale.

- sperimentare una forma di collaborazione d’équipe internazionale e interdisciplinare

Al termine del laboratorio, sabato 25 marzo, gli elaborati verranno presentati presso la galleria della Fondazione Studio Marangoni attraverso una conferenza che vedrà la partecipazione del Prof. Jean Baptiste Blom e degli studenti francesi e italiani coinvolti.