REPORT - Dialoghi del Farnese

Report - Dialoghi del Farnese, Il ritorno di Narciso

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Il 14 maggio 2019 è stato celebrato il ritorno dell’opera del DomEnicHIno «Il Narciso» con un dialogo nell’ambito del ciclo Patrimonio ed Innovazione

Il “Narciso” del Domenichino realizzato negli anni 1603-1604 per il cardinale Odoardo Farnese era in cattivo stato di conservazione prima del suo restauro, frutto dell’accordo tra l’Ambasciata di Francia e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma. Il ritorno a Palazzo Farnese dell’affresco dopo due anni di lavoro sarà l’occasione di un dialogo sui rapporti tra restauro, ricerca e musei in Francia e in Italia e consentirà al pubblico, dopo l’incontro, di contemplare il Narciso restaurato.

La serata si è aperta con il discorso dell’Ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset ed è andata avanti con i due esperti di storia dell’arte che hanno discusso della figura del Narciso, protagonista di molte rappresentazioni e del restauro dell’opera del Domenichino. 

Annick Lemoine, storica dell’arte e direttrice del Museo Cognacq-Jay. Curatrice del patrimonio nonché dottoressa in storia dell’arte, specializzata in pittura europea del Seicento e Settecento, Annick Lemoine ha iniziato la sua carriera come docente all’Università di Rennes 2. Nel 2009 è entrata a far parte dell’ufficio del Ministro della Cultura, in qualità di consulente per l’educazione artistica e culturale e la democratizzazione della cultura. Ex-residente di Villa Medici, ha diretto per sei anni, dal 2010 al 2015, il Dipartimento di Storia dell’Arte, Collezioni e Patrimonio dell’Académie de France a Roma, prima di diventare Direttrice Scientifica del Festival di Storia dell’Arte, un importante evento annuale francese organizzato congiuntamente dall’Institut national de l’histoire de l’art (INHA) e dallo Château de Fontainebleau, sotto l’egida del Ministero della Cultura. Nel 2018 è diventata responsabile del Museo Cognacq-Jay.

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Luigi Ficacci, Direttore dell’ISCR, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro. Ha iniziato a lavorare nel settore dei beni culturali nel 1981 presso la Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia. Nel 1984 diventa conservatore all’Istituto Nazionale della Grafica di Roma. Dal 2004 è stato sovrintendente di Lucca e Massa Carrara e nel 2006 è diventato sovrintendente di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Nel 2015 è tornato alle Soprintendenze di Lucca e Massa Carrara. Ha insegnato all’Università di Cassino (1992-1995), storia dell’arte all’Università di Viterbo (1998-2008) e scienze del turismo a Lucca. Collabora anche con l’Università di Pisa. Il suo lavoro di ricerca si focalizza sulle sfide dell’arte italiana ed europea del XVII e XVIII secolo e della contemporaneità.

Il dialogo è stato moderato da Edoardo Sassi, giornaliste al Corriere della Serra. 

Ritrovate la serata nel servizio di RaiNews24

Ritrovate il video integrale della serata 

Ritrovate le brevi interviste dei nostri due ospiti

https://www.youtube.com/watch?v=ntibmIZB8zA
https://www.youtube.com/watch?v=BeFInh75rj0
 
 

I Dialoghi del Farnese riprendono a Roma nella primavera 2019 con un ciclo «Patrimonio e Innovazione» che si svilupperà anche attraverso varie iniziative a Firenze, Genova e Milano.

Il patrimonio è una sfida importante sia per la Francia che per l’Italia, la Francia essendo il 4° paese in numero di siti classificati al patrimonio mondiale dell’UNESCO e l’Italia il 1°. Sono anche al 1° posto per la Francia e al 5° per l’Italia delle destinazioni più frequentate dai turisti internazionali. Di conseguenza, i due Paesi hanno sviluppato spiccate competenze di conservazione, restauro, valorizzazione e mediazione del patrimonio.

Sono stati organizzati diversi incontri italo-francesi sui temi del patrimonio comune a entrambi i Paesi e sulle ultime innovazioni tecnologiche, didattiche e sociali relative al patrimonio.