Evento online | in collaborazione con Triennale di Milano

A New European Bauhaus_France

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Un ciclo di conferenze digitali, nato da un’idea della Commissione Europea, in cui i più importanti curatori, designer, studiosi e direttori di musei dei paesi europei rifletteranno sui temi del design, dell’architettura, della demografia, delle nuove tecnologie e delle energie rinnovabili per condividere spunti e proposte in un momento molto delicato della storia europea e mondiale.

L’incontro, introdotto da Linda Marchetti, direttrice dell’Institut français di Milano e moderato da Marco Sammicheli, Triennale Milano, coinvolgerà: Constance Guisset, designer francese con una lunga frequentazione del sistema design Italia; Dominique Sciamma, presidente dell’associazione del design francese APCI, direttore della scuola CY Ecole de Design di Cergy Paris Université (ex-direttore della scuola Strate di Sèvres); Jean-Louis Fréchin, architetto, designer e curatore di progetti di design digitale; Philippe Tabet, designer francese di stanza a Milano.

Constance Guisset è una designer francese. Il suo studio, fondato nel 2009, è specializzato in design, interior design e scenografia. Il suo lavoro è caratterizzato da una ricerca di equilibrio tra ergonomia, delicatezza e immaginazione. Gli oggetti che crea sono tentativi di esplorare l’incarnazione del movimento attraverso la levità o la sorpresa, senza trascurare l’esigenza di comfort e di accoglienza del corpo.
Lavora con numerose aziende di arredo e design francesi e internazionali, tra cui Petite Friture, Moustache, Zanotta, Tectona, Molteni&C, LaCividina, e ZaoZuo. Oggi, i suoi oggetti fanno parte delle collezioni FNAC (acquario Duplex), CNAP (lampada Vertigo) e del Centre Georges-Pompidou (lampada Leviosa).
Constance Guisset realizza scenografie per spettacoli (Angelin Preljocaj e Wang Ramirez) e per spazi espositivi (come ad esempio per il Musée du quai Branly o per il Musée des Arts Décoratifs di Parigi). Inoltre, crea progetti di interior design, come quelli per Van Cleef & Arpels (2019) o Accor (2014).
Nel 2018, le è stata dedicata una mostra al MAD di Parigi. Nel 2021, il suo lavoro verrà esposto ini due mostre personali: una all’Institut français Milano, l’altra presso Villa Noailles a Hyères (Francia).

 

Dominique Sciamma è il Direttore e Dean designato della CY École de Design presso la CY Cergy Paris Université in Francia, la cui apertura è prevista per settembre 2021. Egli è anche il Presidente dell’APCI (Agenzia francese per la promozione del design).
Titolare di una laurea con lode in Matematica e di un Master in Informatica Teorica, dopo un’eclettica carriera all’interno di aziende internazionali, Dominique Sciamma ha diretto la Strate École de design per 7 anni, fino a settembre 2020. Prima assumerne la direzione, aveva creato e guidato il dipartimento «Sistemi e oggetti intelligenti» e la relativa attività di ricerca.
Sempre all’avanguardia sulle nuove tecnologie, ha lavorato come ricercatore nel campo dell’Intelligenza Artificiale, sviluppatore di software, direttore marketing, capo di una business-unit di IA a Singapore, stratega (per Bull), capo di un  team di «complex problem solving», marketing del multimedia (per EDS), editor elettronico (per il giornale economico La Tribune), autore multimediale, autore di, un CMS, consulente digitale indipendente), prima di investire con passione nella pedagogia del design.
Figura di spicco dell’ecosistema del design in Francia, Dominique Sciamma è un deciso promotore del design trasformativo. In qualità di presidente dell’APCI, ha avuto un ruolo molto attivo nella Conferenza Nazionale di Design del 2019 per l’attuazione di una politica nazionale del design.
 

Jean-Louis Frechin è un architetto, designer  autore e curatore francese. Nel 2001 ha fondato NoDesign, un’agenzia specializzata in design, innovazione e pensiero strategico. Lavora come consulente per aziende e startup operanti in nuovi settori tra cui innovation by design, advanced technologies, innovation strategy e interaction design. Per lui il design è un’attitudine, un prisma attraverso cui comprendere e mettere in discussione il mondo. Il suo lavoro mira a nuove sfide e nuovi territori, nel tentativo di allargare la «portata di ciò che è possibile» e «desiderabile», senza perdere di vista i valori fondamentali del design: significato, semplicità ed emozione a servizio della vita.
Vincitore di premi come il Prix du Musée des Arts décoratifs e l’Observeur du Design, nel 2016 Jean-Louis Frechin è stato investito del prestigioso titolo di Chevalier de l’Ordre National du Mérite dalla Repubblica Francese per il suo impegno nei campi del design e dell’innovazione, e per il suo insegnamento del Digital Design.
I suoi progetti per NoDesign sono esposti in molti musei francesi ed esteri tra cui il MoMA di New York, il Centre Georges-Pompidou e il Musée des Arts Décoratifs di Parigi.
Jean-Louis Frechin è attualmente  editorialista per Les Echos, il principale giornale economico francese. È autore del libro Le design des choses a l’heure du numérique, pubblicato nel 2020.

Nato e cresciuto a Versailles, Philippe Tabet parte per Lione per studiare Design Industriale all’ecole de Condé. Prosegue poi la sua formazione a Strate College di Sèvres. Conclusi gli studi, continua il suo percorso iniziando una collaborazione professionale con BETC Design, prestigiosa agenzia di Global Design parigina. Si appassiona, nel frattempo, al mondo del mobile e decide quindi di partire per Milano, dove collabora con Odoardo Fioravanti fino al 2014, anno in cui fonda il proprio studio.
Il lavoro di Philippe Tabet si focalizza nella ricerca della «verità» del materiale e la sua ispirazione prende forma a partire dai diversi processi di fabbricazione con uno sguardo agli oggetti del passato. È convinto che ogni oggetto debba raccontare una storia che sia frutto del proprio tempo.
Dal 2014 ad oggi, Philippe Tabet insegna Design Industriale in diverse scuole italiane come Domus Academy e Naba. Egli ritiene che la pratica del design si applichi a un largo spettro di oggetti, questo perché quello che crea appartiene tanto al settore del furniture quanto al design di oggetti elettronici.
Philippe Tabet collabora con aziende rinomate quali Pianca, Lexon, Infiniti Design e Plust e al contempo s’interessa ad un percorso artigianale come per la sua serie di maschere Order. Tra i riconoscimenti ottenuti figurano: il Good design award 2017 (il letto Fushimi per Pianca), il Young and design 2017 (lo sgabello tool e il suo tavolino, disegnati per Plust) e 2018 (la sedia Ruelle per Infiniti), l’Infiniti design contest 2014 (la sedia Ruelle). 

Partecipazione gratuita

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