Danse

Rachid Ouramdane

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Ha debuttato con grande successo di pubblico e critica alla Biennale de la Danse di Lione 2018 Franchir la nuit (Attraversare la notte), pièce per cinque danzatori e una folla di bambini reclutati sul territorio, di Rachid Ouramdane, ultima fatica del coreografo francese intorno a temi a lui cari: la migrazione e l’esilio, questa volta in relazione alla popolazione più indifesa, i bambini. Su un palco ricoperto da una massa d’acqua di una quindicina di centimetri, illuminato da luci che trascolorano dal tramonto all’oscurità, vediamo corpi attraversare lo spazio, incrociarsi, assemblarsi, fermarsi in un’immobilità dolorosa. Una dozzina di tableaux in cui si evoca la violenza, i ricordi, la speranza, la paura, il mutuo soccorso, i giochi, ma anche la morte. Con la raffinatezza che lo caratterizza, e con l’ausilio delle immagini video di Mehdi Meddaci (che aveva curato con Ouramdane il progetto di Museion e Bolzano Danza nel 2016 Les yeux tournent autour du soleil), il coreografo pone domande allo spettatore, costantemente istigato alla ricerca di una posizione.


Prima ed esclusiva nazionale


Concezione e coreografia: Rachid Ouramdane In collaborazione con: Mehdi Meddaci Assistente alla coreografia: Agalie Vandamme Musica: Deborah Lennie-Bisson
Scenografia: Sylvain Giraudeau
Luci: Stéphane Graillot
Suono: Laurent Lechenault
Costumi: Sigolène Petey
Atelier di scrittura: Fanny Vuaillat
Con: Annie Hanauer, Deborah Lennie-Bisson, Ruben Sanchez, Leandro Villavicencio, Aure Wachter (in corso) e un gruppo di bambini
Produzione: CCN2- Centre chorégraphique national de Grenoble
Coproduzione: Bonlieu Scène nationale Annecy, Biennale de la Danse de Lyon, Théâtre de la Ville - Paris, Chaillot - Théâtre national de la Danse, Théâtre national de Bretagne - Rennes, Julidans - Amsterdam, Festival Bolzano Danza - Tanz Bozen
Con il sostegno: Fondation d’entreprise Hermès, Spedidam e Drac Auvergne-Rhône-Alpes - Ministère de la Culture