Codirettore con Rachid Ouramdane del CCN2-Grenoble, Yoann Bourgeois, formatosi al circo contemporaneo, indaga da molti anni il tema della sospensione. Il pubblico del festival ricorderà il suo braccio-bilancia meccanico dentro Museion su cui roteava in aria una donna in bianco nella performance Les Yeux tournent autour du soleil. Ma la sospensione per Bourgeois non è solo aerea: in Ophelia indaga la sospensione dal respiro, ovvero l’apnea. Ispirato dall’atto IV, scena VII dell’Amleto di Shakespeare e alla figura di Ofelia (GERTRUDE: Una disgrazia incalza alle calcagna un’altra, tanto presto si succedono. Laerte, tua sorella s’è annegata. LAERTE: Annegata! Ah, dove?) Bourgeois ripensa al suo suicidio in modo poetico, riproponendo una delicata immagine di dissoluzione attraverso un sorprendente dispositivo scenico composto da un letto, un acquario e una gru, coadiuvato dall’interprete Marie Vaudin e dalla struggente Nacht und Träume D 827 di Franz Schubert.
- 18 e 19 luglio
- alle ore 19:30, alle ore 20:00 e alle ore 20:30
Prima nazionale
Idea e messa in scena: Yoann Bourgeois in stretta collaborazione con Marie Vaudin
Interpretazione: Marie Vaudin
Musica: Nacht und Traume D 827, Schubert Progettazione e Costruzione: Nicolas Picot (C3 South East), Christophe Rayaume, Plasti-D, Hervé Flandrin Laboratorio: Prelud David Hanse, Albin Chavignon, Julien Cialdella
Produzione: CCN2 - Grenoble Centro Coreografico Nazionale – Direzione di Yoann Bourgeois e Ouramdane
Coproduzione: Pôle européen de création - Maison de la danse/ Biennale de la danse de Lyon
Con il sostegno: Fondation BNP Paribas per lo sviluppo del progetto
