
Lavoro, famiglia, benessere: cosa significano queste parole per ciascuno di noi? Sacrificheremmo un po’ della nostra salute per avere successo? E qual è il movimento che ripetiamo maggiormente nell’arco della giornata? Clément Dazin parte da un semplice quesito - “perché il giocoliere tira la palla, se questa è destinata a cadere per terra?” - per scoprire il parallelismo tra il movimento senza fine e il mito di Sisifo. E per allargare il paradosso ad ogni professione. Una microsocietà di sette giocolieri metterà in comune esperienza artistica e memorie personali in un crescendo ritmico di eccezionale precisione coreografica. Il cuore pulsante dello spettacolo è il lavoro: la giocoleria si fa eco della ripetizione meccanica del movimento di un operaio alla catena di montaggio, di un contabile, una donna delle pulizie o un manager. Una versione allegorica del concetto di lavoro nella nostra società, che amplifica la parola originaria e ne mostra distorsioni percettive nascoste
Produzione La Main De l’Homme
Partners Le cirque-théâtre d’Elbeuf PNAC Normandie, La Brèche - Pôle National des Arts du Cirque de Cherbourg Octeville, Les Migrateurs - Strasbourg, La Maison des jonglages - La Courneuve, Le Manège - Scène nationale de Reims
Con il sostegno della Ville de Strasbourg
Direttore artistico Clément Dazin
Coautori e giocolieri Jonathan Bou, Martin Cerf, Clément Dazin, Bogdan Illouz, Thomas Hoeltzel, Minh Tam Kaplan, Martin Schwietzke
Creazione luci Tony Guérin
Creazione suono Grégory Adoir
Accompagnamento alla drammaturgia Michel Cerda
Sito internet www.torinodanzafestival.it