Musica

ALBÉRIC MAGNARD E IL GENIO FRANCESE

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Con interventi musicali dei docenti e degli studenti del Conservatorio Cherubini di Firenze. 

ALBÉRIC MAGNARD E IL GENIO FRANCESE
8 e 22 marzo 2025 ore 16.00
Sala del Buonumore Pietro Grossi 
Piazza delle Belle Arti 2, Firenze

Scene da concerto a cura del Prof. Maurizio Biondi

Con interventi musicali dei docenti e degli studenti del Conservatorio Cherubini di Firenze. 

INGRESSO LIBERO


Compositore già ammirato da Dukas e Fauré, in seguito descritto da Milhaud come una grande personalità della musica francese, Albéric Magnard (1865-1914) è oggi oggetto di una riscoperta sempre più vasta ed entusiastica. 

Appartenente a una ricca e potente famiglia parigina (il padre Francis era direttore del Figaro), entrò in conflitto con certe convenzioni del mondo borghese da cui proveniva, anche per effetto dell’affare Dreyfus che lo vide in aperta polemica con le tendenze reazionarie, antisemite e nazionalistiche della Francia di allora. 

La sua intransigenza morale ebbe conseguenze a vari livelli: ripudiò ogni idea di carriera, ruppe con gli editori, finì per abbandonare Parigi e rifugiarsi in campagna, creando così le premesse del suo oblio. A porlo in contrasto con la società dell’epoca fu anche il suo matrimonio con Julia Creton, una ragazza madre, così come il suo schierarsi a favore dell’emancipazione femminile. 

La Quarta Sinfonia – opera capitale nella storia di questo genere musicale – riassume nella dedica all’Unione delle Donne Musiciste e Compositrici quel sentimento di filoginia da cui Magnard era profondamente compenetrato e che spesso esprimeva in modo diretto e radicale: “Le piaghe immonde della nostra società, il militarismo, l’alcolismo e la prostituzione, si potranno guarire e cancellare solo grazie alla volontà delle donne, ma questa volontà non potrà contare finché le donne non avranno i nostri stessi diritti civile e politici”.     

La musica dell’ardore – Due Scene da concerto (parte I e II) che si propongono di rendere un ritratto a tutto tondo di Magnard e della sua opera, incentrandosi rispettivamente su due composizioni che ripercorrono a rovescio la parabola creativa del musicista: dalla tarda Sonata per pianoforte e violoncello op. 20 (1910) al giovanile Quintetto per pianoforte e fiati op. 8 (1894). Attorno a questi due brani, “protagonisti” principali dei due spettacoli ed eseguiti dal vivo, si svolge un percorso conoscitivo, poetico e interpretativo nel quale s’intrecciano parole, suoni e immagini, con vari riferimenti all’opera di Magnard, ma anche a quella di altri compositori francesi.

 

PROGRAMMA 


Sabato 8 marzo 2025 ore 16.00

in occasione della Giornata Internazionale della Donna
Maurizio Biondi, voce narrante

La musica dell’ardore - Parte I

Albéric Magnard        
Sonata per violoncello e pianoforte, op. 20
Lucio Labella Danzi, violoncello  
Giampaolo Nuti, pianoforte

Docenti del Conservatorio L. Cherubini di Firenze

Piazza delle Belle Arti 2, Firenze / INGRESSO LIBERO

 

Sabato 22 marzo 2025 ore 16.00

Maurizio Biondi, voce narrante

La musica dell’ardore - Parte II
Albéric Magnard
Quintetto per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e pianoforte op. 8

Altea Maffei, flauto
Tommaso Rossi, oboe
Luca Pollastri, clarinetto
Leonardo Paoli, fagotto
Fabio Pratesi, pianoforte
Classe di Musica da camera della prof.ssa Daniela De Santis

Piazza delle Belle Arti 2, Firenze / INGRESSO LIBERO