Exposition

Mostra Jeanne Fredac

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Inaugurazione giovedì 9 marzo 2017 ore 18 → IF Napoli
Sarà presente l‘artista.

 

un progetto organizzato da EUNIC Cluster Naples, 
il partenariato tra gli Istituti di Cultura Europei a Napoli,
Institut français, Instituto Cervantes e Goethe-Institut Neapel

 

La fotografa francese Jeanne Fredac, che vive a Berlino, sarà l’ospite eccezionale di una triplice mostra che si svolgerà dal 9 al 24 marzo 2017 all’Istituto francese, all’Istituto Goethe e all’Istituto Cervantes di Napoli.

Questo progetto nasce dalla volontà dei tre Istituti culturali europei di Napoli di rafforzare la loro cooperazione nell’anno significativo del sessantesimo compleanno del Trattato di Roma.

Permetterà al pubblico napoletano di scoprire il lavoro originale di Jeanne Fredac, che effettua una residenza d’artista all’Istituto francese di Napoli a marzo 2017, attraverso la mostra
“Rovine contemporanee”, intrapresa congiuntamente all’Istituto francese e all’Istituto Goethe, ed una mostra dedicata a “Cuba”, visibile all’Istituto Cervantes.

L’inaugurazione di queste mostre si terrà il giovedì 9 marzo 2017 a partire dalle 18.00 all’Istituto francese di Napoli.

 

Rovine contemporanee / Germania 2005-2015

→ IF Napoli | Goethe-Institut Neapel

L’armadio verde è aperto e le tende rosse della camera sono tirate. Un piano troneggia al centro di una scena, in un scrigno ocra irreale, davanti ad un’aiuola ancora vuota. Le poltrone di un cinema sembrano aspettare gli spettatori. In questi luoghi dove gli essere umani sembrano essere assenti per un istante soltanto, i finestrini rotti lasciano entrare l’edera e la pittura forma delle bolle sul muro. Il tempo sembra essersi  fermato, l’azione sospesa… Jeanne Fredac rivela la dolcezza in questi edifici abbandonati e queste fabbriche in disuso della vecchia RDA dopo la caduta del Muro. Dopo avere percorso le città della Germania dell’est dal 2006 a 2015, la fotografa rovescia le idee preconcette con la sua serie Ruines contemporaines (“Rovine contemporanee”). Frondista, lo è sicuramente, lei che utilizza soltanto l’ ”argentique”, contro il “clic automatique” del numerico. Queste immagini ci parlano anche nel profondo. Queste stampe “positive” rievocano anche dei “negativi” che ciascuno sviluppa nel suo immaginario. Alcune scene popolate dagli assenti si profilano allora in noi secondo delle nostre fantasie… E’ la vita, il passaggio del tempo e delle sue interazioni che questi veri e propri quadri mettono in scena nel nostro spirito. Metafora dolce e tragica del cataclisma che è l’oblio per le cose che ci circondano ma anche per ognuno di noi. Il trattamento dei colori partecipa alla sensazione di irreale, e non si è lontano dal fumetto in ciò che ha dato di più brillante: si pensa ad Enki Bilal di cui i personaggi potrebbero abitare come fantasmi in questi luoghi. L’irrisoria arroganza di questi spazi al tempo stesso svuotati e carichi serve un estetismo che non è affatto vuoto.

 

JEANNE FREDAC (nata nel marzo 1970 a Treviri, Germania) è una vagabonda.  Autodidatta, non segue strade, non ne conosce. Tenta, gioca, prova col passare delle situazioni che incontra. Fotografie, pitture, video e testi esplorano i rapporti dell’uomo con i suoi spazi geografici, storici e sociali…  segue

 

CUBA 2014

→ Instituto Cervantes Napoli

Paola Laura Gorla : Uno sguardo su Cuba (…) Jeanne Fredac, nata in Germania ma cittadina deterritorializzata e vagabonda, come ama definirsi, ci offre in questa mostra il suo incontro con Cuba. L’occhio della fotografa si posa sugli oggetti più disparati di una Cuba urbana, sugli spazi abitati da un popolo che ha vissuto gloria e decadenze. La galleria che Jeanne Fredac ci propone, traccia un atlante della memoria urbana. … segue

 

sito Jeanne Fredac

 

Ruines Contemporaines, Germania 2005-2015

 

CUBA 2014