
in occasione di PROCIDA Capitale della Cultura 2022
martedì 12 aprile ore 18
Davide Brandi presenta
GRAZIELLA
di Alphonse de Lamartine
Legami d’Amore tra Procida e la Francia
Il viaggio di un giovane francese, Alphonse Delamartine, e la sua permanenza a Napoli ed a Procida nei primi anni dell’800. Il Grand Tour e le scoperte del mondo classico che sino a quel momento erano state studiate solo sui libri, la scoperta di un mondo e di un popolo vivace, colorito, vitale e l’immedesimarsi in questa nuova realtà sino a rivestirne i panni, il mare, la pesca, a viverne il quotidiano nei sacrifici e negli ozi, ma soprattutto l’amore per la giovane procidana Graziella.
Un romanzo biografico del grande poeta francese, il cui viaggio sarà raccontato e rivissuto martedì 12 aprile 2022, ore 18,00, all’Institut français Napoli con il Console Generale di Francia a Napoli, Laurent Burin Des Roziers e con il presidente dell’Associazione I Lazzari, Davide Brandi, nell’anno che vede l’isola di Procida eletta Capitale della Cultura 2022.
L’evento sarà completato da intermezzi di musica, danza e canto di
Enzo-Tammurrièllo Esposito ed Arianna Pecoraro, in caratteristici abiti procidani…
Vi aspettiamo,
INGRESSO LIBERO sino ad esaurimento dei posti !
Il Romanzo è ispirato al primo giovanile viaggio di Lamartine in Italia: Lo scrittore aveva visitato l’Italia, e in particolare la regione napoletana e Procida nel 1811 e nel 1812, e più tardi nel 1844, in compagnia della moglie. All’inizio il romanzo era parte dell’opera autobiografica Les Confidences del 1849, poi pubblicato a sé stante nel 1852 in Francia, segue nel 1856 la prima edizione italiana.
Graziella è diventata un mito, tanto che la sua immagine di donna procidana solare, semplice e bella, dà il nome a un concorso di bellezza a Procida durante la festa della Sagra del Mare, dove viene eletta una «Graziella», vestita con costume tipico procidano, dal 1939 ogni estate.
Trama
Il giovane scrittore francese Alphonse de Lamartine durante un viaggio in Italia, resta colpito dalle belle terre del golfo di Napoli ed, in particolare, dell’isola di Procida. Alphonse ne ammira la particolarità, la semplicità della sua gente e s’innamora di una giovane fanciulla dagli occhi neri e dalle lunghe trecce: Graziella.
Graziella, figlia di pescatori procidani, corrisponde quel tenero amore che ben presto viene interrotto dalla partenza di immprovvisa di lui per la Francia. Alphonse lascia la sua amata Graziella con una promessa: sarebbe ritornato presto da lei. Alphonse non mantiene la promessa e Graziella, nella vana attesa, si ammala. Prima di morire, la giovane spedisce ad Alfonso una lettera contenente una treccia dei suoi capelli. Alphonse conserverà per tutta la vita quella lettera, quella treccia insieme col ricordo di quell’amore che non riuscirà più a trovare in nessun’altra donna.
Alphonse-Marie Prat de Lamartine nasce a Mâcon nel 1790. Studia presso i padri Gesuiti e, a compimento dei suoi studi, intraprende un viaggio in Italia. Un amore infelice nel 1820 dà vita alle sue prime raccolte liriche: Méditationes poétiques (1820). Seguono Nouvelles méditationes (1823), Harmonies poétiques et religieuses (1830), Recueillements poétiques (1839). Entra in diplomazia, il suo primo incarico diplomatico è a Napoli e in seguito a Firenze. Dal 1833 al 1851 è eletto deputato come indipendente all’opposizione, nel 1848 dirige il Ministero degli Esteri del governo provvisorio. Nel 1835 compie un viaggio in oriente con la moglie e la figlia da cui nasce Voyage en Orient. Le sue esperienze politiche sono espresse negli scritti Jocelyn (1836), La chute d’un ange (1838), Histoire des Girondins (1847). Graziella (1852) e Cours familier de Littérature (1859-69) sono le ultime opere dello scrittore, ormai rovinato e pieno di debiti fin quando il governo imperiale, nel 1867, gli assegna un vitalizio. Muore a Parigi nel 1869.
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