Resoconto Giornata di studio

Condividilo!
La Sapienza, Lunedì 21/10/2019

Resoconto Giornata di studio Trattare e visualizzare i dati nelle scienze umane. Cartografie delle migrazioni, La Sapienza, Lunedì 21/10/2019


Lunedì 21 ottobre 2019 si è svolta al Dipartimento MEMOTEF dell’Università La Sapienza una giornata di studio intorno al come trattare e visualizzare oggi i dati nelle scienze umane. Organizzato da Catherine Wihtol de Wenden, direttrice di ricerca presso il Centre de Recherches internationales di Sciences Po Parigi e CNRS nonché specialista delle migrazioni, e Elena Ambrosetti, professoressa in demografia presso La Sapienza, l’incontro si è incentrato sull’argomento delle cartografie delle migrazioni. I relatori, provenienti da diverse università francesi (Aix-Marseille, EHESS), laboratorio di ricerca finlandese (il giornalista e geografo francese Philippe Rekacewicz) e università romane, hanno insistito sull’apporto delle nuove tecnologie nel creare mappe per rappresentare il fenomeno della migrazione. È stato analizzato il lessico relativo alla problematica della migrazione, il quale sottintende sempre, così come per le mappe, una visione soggettiva, un’interpretazione e, di conseguenza, una presa di posizione spesso politica. Hervé Le Bras ha ricordato che la rappresentazione delle migrazioni sotto forma di mappe è piuttosto recente; si è sviluppata nel corso del XX secolo fino ai giorni nostri. Inoltre, rappresentare su un supporto statico che tende a fissare e quasi congelare un processo in atto e in evoluzione, nella fasttispecie un fenomeno di flussi, costituisce un’operazione complessa. Ecco perché, oltre ai recenti strumenti presentati in particolar modo da Filippo Celata (Università La Sapienza), va lasciato uno spazio, ci dice Philippe Rekacewicz, alla fantasia, alla sensibilità ed emozione.

Proprio nel dialogo fra “fantasia e realtà” (Philippe Rekacewicz), fra umanità e realtà analizzabile dalla tecnica, viene concepita la cartografia contemporanea delle migrazioni, privilegiando, come ben dimostra la giornata di studio che ha riunito dei demografi, geografi, storici e giornalisti, un approccio pluridisciplinare. Tale impostazione si inserisce perfettamente nel ciclo autunnale di incontri italo-francesi dell’Institut Français Italia, “Mondo Macchina e Mondo Vivente”, perché interroga appunto una costante degli esseri umani - spostarsi - nei suoi rapporti con i metodi attuali di analisi.

La giornata ha riscontrato un bel successo per la collaborazione italo-francese in seno all’università. Darà luogo ad articoli e interviste nella stampa italiana.