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Cinquant’anni fa, il 1° novembre 1974, Jacques Lacan era a Roma e pronunciava la più lunga di tutte le sue conferenze, La Troisième.
Da dove viene la nozione di serie annunciata nel titolo, come mai una tale eloquenza? Una rivincita, rispetto all’establishment freudiano mondiale? Di certo è a Roma che Lacan era venuto, già nel 1953, per presentare in anteprima del suo insegnamento il dirompente intervento «Funzione e campo della parola e del linguaggio in psicanalisi». Questi due decenni costituiscono il solco di un’avventura intellettuale fuori dal comune.
Roma, infine, meta così tanta desiderata da Freud…
Qualcosa - che rimarrebbe da definire - ha costantemente preso il sopravvento sulle invenzioni di questi due pionieri, ne testimonia il fatto che il successo della psicanalisi si sia presto misurato con la volgarizzazione scientifica del suo messaggio. Domande: basta leggere L’interpretazione dei sogni di Freud per interpretarli? conoscere gli Scritti di Lacan per afferrare la dismisura del dire e i suoi effetti, su di sé e sull’altro? Distaccata dal suo contesto, quello del divano, la dottrina è ben spesso destinata ad affondare nel controsenso.
Come fare ritorno a un’eredità che fatica a trovare il suo cammino, la cui portata sembra aver soffocato i pionieri stessi? Cinquant’anni sono passati. Nel ricordare l’evento, si cerca meno di commemorare un passato glorioso quanto di ritrovare l’emozione di un pubblico giovane e numeroso che intendeva, con Lacan, portare il più lontano possibile la straordinaria specificità della psicanalisi: un’esperienza della parola e sulla parola. Fino a quale punto ha potuto spingersi questa scommessa? Sarà stato questo pubblico all’altezza delle proprie attese? Le generazioni successive sono state sensibili a quelle prospettive, che cosa possiamo dire oggi dei diversi passaggi per quanto riguarda la trasmissione? I controlli di ogni ordine che tengono così tanto a inquadrare l’esercizio inclassificabile della psicanalisi sono riusciti a fare tacere l’entusiasmo che circolava allora, tra il Centro Culturale Francese e l’Accademia di Santa Cecilia, intorno a Lacan, nella Città eterna? Ci proponiamo di ritrovare l’originalità dell’evento, anche con la vostra partecipazione.