organizzato nell'ambito di:

Esplorazione: Roma e la selva
Guillaume Monsaingeon, filosofo e Lorenzo Romito, architetto
Una passeggiata collettiva nella parte selvatica di Roma, per osservarla da diversi punti di vista e per indagare la natura selvatica della città facendone esperienza diretta. Il selvatico è un rifugio in una città ovunque controllata e anestetizzata dall’isteria della sicurezza e dalla paura della diversità. L’obiettivo principale di questa esplorazione è sperimentare che il tema del confronto non è «natura contro città», o «naturale contro artificiale», ma uno spettro dimediazione ampio, aperto, concreto e accogliente.
- Guillaume Monsaingeon è un filosofo e curatore d’arte francese. È stato direttore dell’Auditorium del Louvre, e direttore del Centre culturel français a Roma. Attualmente insegna filosofia a Marsiglia. I suoi lavori si concentrano sulla cartografia e sui rapporti tra arte, cartografia e spazio urbano. Ha fondato l’OuCarPo, Ouvroir de cartographie potentielle (Opificio di cartografia potenziale).
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Lorenzo Romito è un architetto, artista ecuratore d’arte italiano. È il cofondatore di Stalker (1995), Osservatorio Nomade (2002), Primaveraromana (2009) e Stalker Walking School (2012). Con Stalker ha partecipato alle principali manifestazioni d’arte e di architettura in Europa e nel mondo, come la Biennale di Venezia (2000, 2008, 2014), la biennale d’arte europea Manifesta a Lubiana (2000), la Triennale di Milano (2006) e la Quadriennale di Roma (2006). Ha insegnato in corsi, master, seminari e workshop in diverse università d’arte e di architettura del mondo. È stato vincitore del Prix de Rome presso Villa Medici (2000-2001).
Cura e organizzazione: Francesco Careri
Guide: Lorenzo Romito (Stalker, Noworking), Guillaume Monsaingeon (OuCarPo, Ouvroir de cartographie potentielle)