Fête de la Musique - 40a Edizione
EVENTO SPECIALE ALL’APERTO al Palazzo Grenoble
21 giugno dalle ore 19.30 in Terrazza
La serata si svolgerà in due parti:
— ore 19.30│ Performance-Concerto
Canti e balli popolari nel Regno di Napoli
— ore 21 │ Proiezione
LE GRAND BAL di Laetitia Carton
Durante la prima parte saranno presentati canti e danze della tradizione popolare napoletana e francese.
Un viaggio che parte in epoca barocca ed attraversa i secoli d’oro della ricchissima musica popolare del Regno di Napoli con focus su villanelle, tarantelle, moresche e tammurriate, e cioè sui canti che popolavano le strade della Capitale, e ancora la “marina”, le campagne, le province del Regno, fino ad arrivare agli splendori della corte borbonica per ammaliare musicisti come Gioacchino Rossini e Wolfgang Amadeus Mozart, o viaggiatori come Johann Wolfgang von Goethe e Alphonse de Lamartine. Il repertorio, raccolto in anni di ricerca etnomusicologica sul campo, viene eseguito con strumenti della tradizione: tamburi a cornice, castagnette, chitarre, mandolini, fisarmoniche e fiati.
Attraverso il canto, la danza e alcuni brevi intermezzi recitati verranno ripercorsi gli eventi principali della storia di Napoli, dalla rivolta di Masaniello alle rivoluzioni recenti, senza dimenticare quanto la commistione e la mescolanza tra lingue e culture diverse abbia contribuito ad arricchire il Patrimonio artistico, musicale e culturale napoletano.
Per celebrare lo spirito di unione della Festa della Musica, il repertorio prevede anche brani della tradizione popolare francese.
Performance di:
Sara della Torre (voce, chitarra, danza)
Laura Noviello (castagnette, danza)
Ottavio Gelone (mandolino, mandola, tamburi)
Enzo Tammurriello Esposito (voce, tamburi, danza)
Daniele Esposito (voce, fisarmonica)
In seguito, per la seconda parte della serata, verrà proiettato, sempre in terrazza, il film-documentario:
LE GRAND BAL di Laetitia Carton
(FRA 2018, 86’, vo sott. it.)
Il film illustra l’appuntamento annuale estivo dove a Gennetines, paesino dell’Alvernia, duemila persone arrivano da ogni parte del mondo per ballare, per sette giorni e otto notti di fila. Non è un rave, e non è una gara di resistenza come quelle ai tempi della Grande Depressione: è il Grand Bal de l’Europe, festival di danza popolare dove chiunque, giovani e anziani, francesi e non, si lanciano in polke e mazurke, quadriglie e gironde, valzer impari e circoli circassiani. Un fiume umano il movimento che la mattina riceve lezioni da esperti provenienti da tutta Europa (sì, anche l’Italia, con insegnanti di pizzica a taranta) intenti a mostrare loro i passi base delle danze tradizionali, e la sera balla fino allo sfinimento, per poi lasciare posto ai giovanissimi protagonisti del «boeuf», la versione notturna del Grand Bal.
Proiezione nell’ambito della rassegna «Il Cinema al Femminile tra Italia e Francia»
a cura di Antonella Di Nocera e Laurent Burin des Roziers
in collaborazione con Parallelo41
Prenotazione obbligatoria
all’indirizzo : flora.giovagnoni@institutfrancais.it
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