Come si può fare teatro quando la realtà che si tenta di cogliere è affetta da perpetui e violenti cambiamenti? È ciò che si chiede Wael Ali, scrittore e regista siriano.
Nel suo spettacolo Sous un ciel bas, mette in scena la figura di Jamal, un documentarista siriano quarantenne, che vive in Francia da diversi anni ossessionato dall’idea della perdita del proprio passato: i luoghi della sua giovinezza sono ormai scomparsi, le case che frequentava deserte, coloro che componevano il suo piccolo mondo si sono trasferiti altrove.
Si sente intrappolato in una situazione che gli impedisce di creare immagini: «come posso guardare — semplicemente guardare — il presente, ora che non ho più un passato al quale appartenere?»
Parte così alla ricerca del passato e documenta un viaggio che, come un’odissea in diverse città europee, è il tentativo di restaurare la sua storia.
Prima nazionale
- 21 giugno alle ore 21:00
- 22 giugno alle ore 19:00
Testo e direzione: Wael Ali
Con: Sharif Andoura, Nanda Mohammad
Scenografia e costumi: Bissane Al Charif
Drammaturgia e traduzione: Chrystèle Khodr
Luci e direzione tecnica: Camille Mauplot
Video: Ghazi Frini, Bissane Al Charif
Musica: Yazan Charif, Akkad Nizam Edine
Direttore di scena: Basile Pflug
Produzione: Les Bancs Publics – festival Les Rencontres à l’échelle
Coproduzione: Performance beyond two shores, progetto sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Europa Creativa ; Pôle des arts de la Scène — Friche la Belle de Mai Marseille (Francia) ; Arab arts focus
Con il supporto di: Stiftelsen, Studio Emad Eddin e Ford Foundation (Egitto-Svezia)
Partners: Les Bancs Publics (Marsiglia), Palais des Beaux Arts BOZAR (Bruxelles), Shubbak (Londra), Dancing on the Edge (Amsterdam), Weimar festival of arts (Weimar), Napoli Teatro Festival Italia (Napoli)
Partners associati: One Week Dance Fondation (Plovdiv), LOOP (Atene), SEE Foundation (Stoccolma), D-CAF Festival (Cairo)
