
La giornata di studi «Habiter le Paysage Urbain» ha l’obiettivo di promuovere una riflessione su aspetti tecnici ed operativi che riguardano la valorizzazione del patrimonio pubblico esistente, riletti alla luce di progetti di rigenerazione ambientale e paesaggistica capaci di generare nuove forme di inclusione sociale. Il dibattito culturale contemporaneo, nel più ampio quadro degli obiettivi di interesse nazionale, quale il PNRR in Italia o NPNRU in Francia, e internazionale, come il «Green Deal», vede l’intervento pubblico come un’enorme risorsa primaria all’interno delle dinamiche urbane della città contemporanea. Differenti ricerche e strategie di sviluppo urbano in tal senso, vanno dalla riqualificazione urbana e patrimoniale con leggere modifiche alla struttura urbana originale, alla diversificazione attraverso la densificazione, fino al rinnovamento completo delle componenti urbane dei quartieri al fine di migliorare la qualità dell’abitare di tali contesti. Ciò consente di comprendere come la nozione di abitare non possa rimanere circoscritta alla scala dell’alloggio, ma debba ampliare il suo concetto alla comprensione delle relazioni tra spazi intermedi che definiscono il passaggio dalla sfera privata dell’abitazione allo spazio pubblico e il più ampio paesaggio urbano di appartenenza. La ridefinizione dei parametri qualitativi del concetto quantitativo di standard del patrimonio pubblico si coniuga, dunque, con i temi della valorizzazione del paesaggio urbano e con una nuova definizione di quartiere come unità di paesaggio.
Al fine di definire un dialogo interdisciplinare e promuovere la condivisione di conoscenze sul rinnovato concetto dell’abitare contemporaneo, la narrazione di esperienze e di percorsi progettuali in atto, attraverso il punto di vista di figure di ricercatori e architetti diverse e complementari, rappresenterà uno strumento di verifica dell’ipotesi di ricerca secondo cui il patrimonio pubblico svolge un ruolo chiave nel plasmare l’identità urbana e configurare nuove centralità green, relazionali e sostenibili.
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The study day «Habiter le Paysage Urbain» aims to promote a reflection on technical and operational aspects concerning to the enhancement of the existing public heritage, reinterpreted in the light of environmental and landscape regeneration projects capable of generating new forms of social inclusion. The contemporary cultural debate, within the broader framework of objectives of national interest, such as the PNRR in Italy or NPNRU in France, and international ones like the “Green Deal”, sees public intervention as an important primary resource within the urban dynamics of the contemporary city. Different research and urban development strategies in this sense range from urban and heritage redevelopment with slight modifications to the original urban structure, to diversification through densification, up to the complete renewal of the urban components of neighborhoods in order to improve the quality of living in these contexts. This makes it possible to understand how the notion of living cannot remain confined to the scale of the dwelling but must expand its concept to include the understanding of the relationships between intermediate spaces that define the transition from the private sphere of dwelling to the public space and the broader urban landscape of belonging. The redefinition of the qualitative parameters of the quantitative concept of public heritage standards is thus combined with the issue of urban landscape enhancement and a new definition of neighborhood as a landscape unit.
In order to define an interdisciplinary dialogue and promote the sharing of knowledge about the renewed concept of contemporary living, the narration of current experiences and ongoing design paths, through the point of view of different and complementary figures of researchers and architects, will represent a tool to verify the research hypothesis according to which public heritage plays a key role in shaping urban identity and configuring new green, relational and sustainable centralities.