Annika Katja Boll e Renaud Mundabi Muyanunu

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Fotografie di Prince Nienguet-Roger

Annika Katja Boll e Renaud Mundabi Muyanunu saranno in residenza presso l’Atelier Panormos da settembre a dicembre 2023

Nell’autunno 2023, l’Atelier Panormos ospiterà un duo composto dall’artista tedesca Annika Katja Boll e dall’artista francese Renaud Mundabi Muyanunu, che lavoreranno a un progetto comune per la prima volta dopo la fine dei loro studi a Villa Arson (Nizza). Durante la loro residenza, i due artisti realizzeranno un videogioco interattivo. La narrazione sarà ispirata all’esperienza dell’isola siciliana: l’opera sarà costruita raccogliendo materiale sonoro e visivo attraverso strumenti audio e scansioni in 3D. Il progetto combina l’estetica di una realtà astratta digitalizzata con il linguaggio metaforico della narrazione, con l’obiettivo di creare un’esperienza basata sulle nozioni di movimento continuo, disorientamento e non appartenenza a un luogo fisso.

Renaud Mundabi Muyanunu è un artista multidisciplinare la cui pratica combina installazioni visive, musica e letture performative. Diplomato alle Beaux-Arts di Marsiglia, ha conseguito il DNSEP presso Villa Arson (Nizza) nel 2023. Il suo lavoro sonoro prende la forma di composizioni che combinano registrazioni sul campo, storie, canzoni e dibattiti, che integra in un immaginario poetico permeato da questioni di identità multiple. Scrive e recita racconti la cui leggerezza formale gli permette di relazionarsi con le questioni sociali e politiche che lo animano. La sua pratica può uscire dal white cube e spostarsi in spazi pubblici, come ad esempio le biblioteche: questo spostamento dà alla lettura un contesto diverso e mette in discussione il luogo in cui l’installazione prende vita.

Annika Katja Boll è un’artista visiva nata a Westerwald, in Germania. Dopo aver completato gli studi di antropologia e psicologia a Göttingen e Ahmedabad, ha studiato arte alla Kunsthochschule di Kassel, prima di trasferirsi in Francia per completare gli studi a Villa Arson (Nizza). Il suo lavoro oscilla tra la realtà virtuale e la realtà visiva che la circonda: fonde i due mondi ricontestualizzando il digitale nello spazio reale e viceversa. Si interessa alla variabilità del significato di un oggetto, cambiandone i materiali o collocandolo in un contesto diverso: crea giardini digitali in cui vengono riportati in vita frammenti di scansioni 3D di piante parzialmente scomparse. Queste passeggiate digitali, una sorta di «cyber-flâneries» o “cyber-wander” in una natura artificiale, mettono a confronto il piacere estetico con la realtà di una natura morente.

Il duo di artisti è stato selezionato in seguito al bando di concorso della primavera 2023 e da una giuria composta da Jérémy Rossignol (Vice capo dell’Ufficio Formazione professionale, scambi universitari e volontariato - OFAJ-DFJW (Ufficio franco-tedesco per la gioventù) / Hélène Kelmachter (Addetto culturale presso l’Ambasciata di Francia in Italia) / Rosina Franzé (Programmazione culturale presso il Goethe-Institut di Milano). La residenza è sostenuta dall’Ufficio franco-tedesco per la gioventù (OFAJ/DFJW).

credit foto: Annika Katja Boll e Renaud Mundabi Muyanunu