RENDEZ-VOUS 2024 - REPORT

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Rivivi l'ultima straordinaria edizione del Festival del Nuovo Cinema francese

 

RENDEZ-VOUS 2024 :  UN CINEMA al femMinile

3 - 7 APRILE

Il cinema francese porta in viaggio gli spettatori da 14 anni!

 

Il festival Rendez-Vous porta, ogni anno, in Italia una ricca selezione di film francesi che incontrano il grande interesse del pubblico italiano, si contano oltre  3.200 spettatori soltanto a Roma. Quest’evento è anche un appuntamento importante per i professionisti del cinema e contribuisce a rafforzare i legami culturali e industriali franco-italiani.

La manifestazione, alla sua XIV edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, dove sono accolti film e ospiti della rassegna. Il viaggio, partito dalla Capitale, fa poi tappa, con sezioni speciali e ospiti, a: Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Torino e Palermo.

Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, sotto la responsabilità dell’addetto audiovisivo Rémi Guittet e la direzione artistica di Vanessa Tonnini, e co-organizzato con Unifrance, l’organo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo, presieduto da Gilles Pélisson e diretto da Daniela Elstner.

Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia, sottolinea la presenza “di donne e uomini dall’immenso talento che rappresentano tutti, venendo a Rendez-vous questo trait-d’union che non finisce mai: tra Francia e Italia si perpetua da decenni la storia del grande cinema e con le nuove generazioni questa storia è in continua evoluzione”. Dell’ospite d’onore, Catherine Deneuve dice: “una grande attrice che sa con immensa professionalità ma anche senso dell’umorismo oltrepassare le frontiere infinite del proprio talento”. Infine, ringrazia “Nanni Moretti e tutta la squadra del Nuovo Sacher, partners lungimiranti e fedeli del festival”.

Il festival beneficia del sostegno di BNL BNP Paribas, di Borsalino, di Château Livran, dell’Hotel Sofitel Rome Villa Borghese e della Fondazione Nuovi Mecenati - fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea.

  RISCOPRI IL PROGRAMMA DI QUESTA QUATTORDICESIMA EDIZIONE !

La XIV edizione di Rendez-vous si fa manifesto del cinema francese al femminile, segnando il tempo di una giovane generazione – ma non solo – che pone al centro storie di donne che celebrano il femminile plurale. Se l’ultimo numero dei Cahiers du Cinéma titola: Les femmes sont dans la place ! indagando anche in termini numerici la presenza e il percorso di questo cinema, Rendez-vous è felice di portarne in Italia un assaggio. Sono storie irriverenti e anticonformiste, che si tratti di cinema pop o d’autore. 

 SERATA D’APERTURA

Il FILM D’APERTURA della XIV edizione di Rendez-vous è stato  RITRATTO DI UN AMORE | BONNARD, PIERRE ET MARTHE di Martin Provost. 

Presentato nella sezione Cannes Première 2023, il film racconta la relazione passionale e artistica tra il celebre pittore Pierre Bonnard e la sua compagna di arte e vita, Marthe, interpretati da una formidabile coppia di attori: Vincent Macaigne e Cécile de France

Una passione travolgente, un’unione indissolubile, un amore fuori da ogni schema. Quando il pittore francese Pierre Bonnard – post-impressionista amico di Degas e Renoir – incontra Marthe de Méligny, cerca solo una modella disposta a posare per lui. Quello che trova è molto più di una musa: Marthe si rivela un’anima affine, una compagna d’arte e di vita, una donna dallo spirito moderno e indipendente. Il celebrato regista Martin Provost racconta questa relazione densa di fascino in un film lirico e commovente, un’emozionante esplorazione del confine tra arte e vita che ha incantato il Festival di Cannes.

È su questo doppio ritratto di coppia che Provost poggia il suo sguardo, indagando l’amore, la passione, la vita d’artista in un’opera di grande sensualità, impregnata di luce e malinconia. Al suo ottavo film, il regista ritrova i temi che gli sono più cari: il rapporto tra vita e creazione, ma soprattutto l’emancipazione femminile, il rapporto delle donne in relazione al mondo dell’arte e delle istituzioni. Perché, da una ventina di anni, dai suoi primi film come Séraphine (César come miglior film) e Violette fino a La Bonne Épouse, il cinema di Provost non fa che parlare di donne e di stare dalla parte delle donne.

 

La quattordicesima edizione della rassegna è stata inaugurata da un ricevimento a Palazzo Farnese. Una serata di gala organizzata per offrire un momento d’incontro tra artisti del cinema italiano e del cinema francese nelle gallerie e nei saloni dell’Ambasciata di Francia in Italia.

 IL FOCUS CATHERINE DENEUVE

Ospite d’onore della XIV edizione di Rendez-Vous è CATHERINE DENEUVE.

Riconosciuta nel mondo intero per il suo talento di attrice, camaleontica e ribelle, insofferente agli schemi, oltre sessant’anni di carriera, più di 120 film, un percorso in costante divenire, Catherine Deneuve è una icona ultramoderna che sfugge alle definizioni. 

Stella assoluta del cinema francese, riesce a donare a ogni ruolo una piccola verità di sé, pur mantenendo una distanza di sicurezza che le permette di coltivare un’eterna aura di mistero. 

Ci sorprende ancora con il ruolo brillante e irresistibile di Bernadette, ovvero Madame Chirac, nella commedia incentrata sulla figura della moglie del due volte Presidente francese. CATHERINE DENEUVE, al fianco del regista LEA DOMENACH e della compositrice della colonna sonora ANNE-SOPHIE VERSNAEYEN, hanno presentato BERNADETTE | LA MOGLIE DEL PRESIDENTE.

Bernadette Chodron de Courcel (Catherine Deneuve) è la première dame di Francia, moglie del presidente Jacques Chirac (Michel Vuillermoz). Quando entra finalmente all’Eliseo, dopo aver lavorato una vita intera all’ombra del marito, spera di ottenere il posto che le spetta. Messa da parte perché giudicata troppo antiquata, fredda e austera, Madame Chirac decide di prendersi la sua rivincita diventando la first lady più amata dai francesi. 

Al suo esordio, Léa Domenach firma un biopic irriverente e anticonformista: il ritratto di una donna che si libera dal suo stereotipo per trasformarsi in un’icona femminista, incarnata da una Catherine Deneuve pop e regale insieme.

« Il film racconta la rivincita di una donna che, troppo a lungo imprigionata nel suo ruolo di mamma e moglie, prende in mano il suo destino » racconta la regista che sottolinea come il racconto sia costruito in un equilibrio tra realtà e finzione, una sorta di falso biopic in cui « Bernadette è prima di tutto l’eroina di una favola e di una satira bienveillante ».  

 INCONTRI CON OSPITI D’ONORE

Questa tredicesima edizione è stata ricca di incontri con la presenza di 12 artisti del cinema francese.

  •   OLTRE IL CINEMA DI GENERE : CEDRIC KAHN, XAVIER LEGRAND, DOMINIQUE ABEL E FIONA GORDON

  cedric kahn 

Un ritorno al Festival Rendez-vous per CÉDRIC KAHN, che ha presentato al Cinema Nuovo Sacher, giovedì 4 aprile LE PROCÈS GOLDMAN, il suo ultimo film, selezionato alla Quinzaine 2023.

Il regista di Roberto Succo, Feux rouges e La Prière sceglie il film processuale, concentrandosi sull’affaire Goldman, il caso giudiziario del 1975 che vede protagonista l’enigmatico attivista di estrema sinistra, ebreo polacco, intellettuale sostenuto da Simone Signoret e Régis Debray, accusato di omicidio. Da sempre interessato al modo in cui l’implosione della parola si infrange in una piccola comunità, alle insondabili contraddizioni degli individui, il regista filma la corte d’assise e i suoi protagonisti, come al centro di un match. Il rigore registico gli permette di costruire un complesso ritratto che è anche un interrogarsi vertiginoso su verità, giustizia e impegno. Premio César come miglior attore per il protagonista, Arieh Worthalter.

XAVIER LEGRAND 

Un ritorno al festival anche per XAVIER LEGRAND che ha presentato, in anteprima nazionale, sabato 6 aprile, al Cinema Nuovo Sacher, LE SUCCESSEUR.

A sette anni dal pluripremiato Jusqu’à la garde, Xavier Legrand torna al festival Rendez-vous con il suo secondo film, in competizione al Festival di San Sebastián, un thriller ambizioso e sofisticato. Rinnovando i codici del cinema di genere, Legrand conferma il suo talento con un neo-noir dal ritmo mozzafiato, ancora una riflessione profonda sul patriarcato e sulla violenza maschile.

DOMINIQUE ABEL E FIONA GORDON

DOMINIQUE ABEL e FIONA GORDON hanno presentato a Roma al Cinema Nuovo Sacher, sabato 6 aprile, in anteprima italiana, L’ÉTOILE FILANTE |  I MISTERI DEL BAR ÉTOILE.

Sette anni dopo il successo di Paris pieds nus, presentato al festival Rendez-vous, Abel e Gordon tornano con il loro charme inconfondibile, burlesque e poetico, in una commedia che si vena di noir. 

Al quinto lungometraggio, presentato in apertura al Festival di Locarno 76, ritroviamo i due funamboli alle prese con una stravagante inchiesta poliziesca. A suon di sofisticate gag, coreografie raffinate e buffe, una armoniosa palette di colori primari, il duo, rovistando nel passato dei personaggi, illumina il loro presente. Puro distillato di gioiosa e infantile malinconia, un concentrato del cinema cui Abel e Gordon ci hanno abituati.

  •  FEMMINILE PLURALE : VIRGINIE EFIRA, DELPHINE DELOGET, MONA ACHACHE, ANAÏS TELLENNE E IRIS KALTENBÄCK

VIRGINIE EFIRA e delphine deloget

DELPHINE DELOGET, accompagnata dalla protagonista VIRGINIE EFIRA, hanno presentato a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, venerdì 5 aprile, in anteprima italiana, RIEN À PERDRE | NIENTE DA PERDERE.

L’opera prima di Deloget, reporter e cinéaste du réel, conferma le sue doti registiche come il talento di Virginie Efira, nel ruolo intenso e commovente di una madre che lotta contro un errore giudiziario che le ha portato via suo figlio. Un dramma sociale ritmato ed emozionante, indagato con uno sguardo puro, distaccato, con la macchina da presa che resta incollata alla sua protagonista. « Volevo filmare », dice la regista, « quello che resta in una famiglia, quando tutto esplode ». Il film è stato presentato a Cannes 2023, nella sezione Un Certain Regard.

MONA ACHACHE

La regista MONA ACHACHE ha presentato a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, in anteprima nazionale, giovedì 4 aprile, LITTLE GIRL BLUE.

Selezionato a Cannes 2024 nella sezione Special Screenings, l’opera prima di Mona Achache, è un dispositivo magico e poetico, un oggetto ibrido tra finzione e documentario, attraverso il quale la regista realizza il commovente omaggio a sua madre, Carole Achache Lange, morta suicida nel 2016. L’attrice Marion Cotillard, davanti agli occhi dello spettatore, scivola pian piano nella pelle e nella voce di questa donna fragile e complessa. « Non ci si sbarazza del proprio passato, è impresso in noi» sottolinea la regista, « mi sono resa conto subito che mia nonna, mia madre ed io incarniamo qualcosa di una storia più grande, una storia di condizionamenti della donna, che ha a che fare anche con l’epoca attuale ». 

ANAÏS TELLENNE 

ANAÏS TELLENNE ha presentato a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, in anteprima nazionale, sabato 6 aprile, L’HOMME D’ARGILE.

L’opera prima di Tellenne, presentata a Venezia 2023 nella sezione Orizzonti Extra, è un thriller intimo e sensuale, che mette in scena la creazione del desiderio, attraverso il racconto dell’incontro tra un guardiano di una grande villa, interpretato da Raphaël Thiéry, tanto massiccio quanto fragile, e la sua ereditiera: Emmanuelle Devos, un concentrato di ruvida sensualità. Se la forma del film guarda al mondo dei racconti fantastici e sembra fuori dal tempo, in un’ambientazione di provincia addormentata e lontana, la storia è ben ancorata nel presente, e dietro il sensuale intrigo racconta molto dell’oggi, del rapporto tra sguardo, genere e norma.

IRIS KALTENBÄCK 

IRIS KALTENBÄCK ha presentato a Roma al Cinema Nuovo Sacher, domenica 7 aprile, LE RAVISSEMENT.

Presentato alla Semaine de la Critique di Cannes 2023, pluripremiato e amato dalla critica, il film d’esordio di Kaltenbäck è un commovente e misterioso thriller dell’anima, affidato all’eccellente interpretazione di Hafsia Herzi. Come una bugia può capovolgere tutto e far emergere una verità più grande? Da questi interrogativi nasce una poetica cronaca della solitudine urbana di una giovane donna in una Parigi inconsueta, riflessione altra sulla maternità e sul femminile. 

PREMI

Il festival Rendez-vous da sempre si apre alla collaborazione con altre associazioni che sostengono il cinema e gli scambi tra Francia e Italia. Quest’anno tre sono le manifestazioni coinvolte.  

Torna la collaborazione con Karawan Fest, momento prezioso per portare il cinema nella periferia est di Roma, in uno delle zone più multietniche della città, nel quadro di un evento giovane e popolare. 

Rendez-vous guarda ai giovani e al cinema del futuro con due iniziative.

La prima è un progetto speciale immaginato con Alice nella città - festival autonomo e parallelo della festa del cinema di Roma, dedicato agli esordi, al talento e alla formazione delle nuove generazioni. Il progetto è articolato in diverse attività che vedono protagonisti i ragazzi e la città di Roma, attraverso l’assegnazione di due premi: il primo dedicato alle opere prime, e Womenlands, che premia l’eccellenza femminile e l’innovazione in campo artistico.

La seconda iniziativa nasce in collaborazione con il Prix Palatine, ed è rivolta ai giovanissimi e fa da ponte tra le scuole italiane e francesi. 

Rendez-vous @ KARAWAN

Karawan Fest nasce nel 2012 con l’intento di realizzare, in una delle aree più multietniche della Capitale, il quartiere di Tor Pignattara, una festa che celebri il piacere dell’incontro e della condivisione attraverso il cinema. L’idea per gli organizzatori è proporre film che parlino di convivenza e dell’incontro tra culture in un tono lieve e programmaticamente non drammatico, cercando di ribaltare stereotipi e cliché, alla ricerca di visioni non convenzionali e soprattutto con l’intento di coinvolgere attivamente il pubblico della zona. 

L’HOMME D’ARGILE di Anais Tellenne è il film che Karawan ha selezionato quest’anno: la proiezione si terrà durante l’edizione 2024 del festival (dal 3 al 13 luglio) nell’arena all’aperto, all’interno del Parco Giordano Sangalli, in Viale dell’Acquedotto Alessandrino.

Premio Alice nella città @ Rendez-vous 2024 

Prima edizione del Premio riservato alle opere prime, nato dalla collaborazione tra Rendez-vous e Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, dedicata alle giovani generazioni. A decretare il vincitore è una giuria di giovani tra i 17 e i 23 anni, presieduta dalla regista Laura Luchetti. Il film vincitore avrà un sostegno alla diffusione in occasione dell’uscita in sala. Le Ravissement di IRIS KALTENBÄCK è stato il film premiato come Migliore Opera Prima Alice Nella Città/ Rendez-Vous 2024.

Il secondo premio Womenlands Rendez-vous 2024 viene assegnato a una personalità del mondo dell’audiovisivo italiano simbolo del legame tra i due Paesi. Nei prossimi giorni l’annuncio della personalità scelta e le attività previste, legate al premio e alla città di Roma.

Prix Palatine @ Rendez-vous 2024

I ragazzi e le ragazze Esabac (gli studenti tra i 15 e i 19 anni delle scuole che portano alla doppia maturità italiana e francese) sono i giurati del Prix Palatine. Nella selezione dei titoli che gli studenti visioneranno (3 lungometraggi italiani e 3 francesi) è stato scelto dalla programmazione di Rendez-vous: CHIEN DE LA CASSE di Jean-Baptiste Durand.

 LA GIORNATA PROFESSIONALE ORGANIZZATA DA UNIFRANCE : UN INCONTRO FRANCO-ITALIANO A PALAZZO FARNESE

Il festival Rendez-vous è anche il tradizionale appuntamento per l’industria audiovisiva dei due Paesi, momento di scambio prezioso, tra professionisti, per un confronto su prospettive e strategie da mettere in campo per il futuro del cinema.

L’incontro di quest’anno è stato aperto da: Martin Briens, ambasciatore di Francia in Italia, e Daniela Elstner,  Direttrice Generale di Unifrance.

Questi incontri – tenutesi a porte chiuse a Palazzo Farnese -  hanno permesso di condividere idee e dare impulso a future nuove coproduzioni franco-italiane, accogliendo l’apprezzamento di tutti i partecipanti dei due Paesi.

EVENTI SPECIALI

ASPETTANDO RDV | Film a sorpresa!

In attesa che il festival parta, arriva a Roma, e incontra il pubblico al Cinema Nuovo Sacher, ROBERT GUÉDIGUIAN è venuto, accompagnato da ARIANE ASCARIDE per presentare, il 2 aprile, ET LA FÊTE CONTINUE! | E LA FESTA CONTINUA!

Il regista di Marius et Jeanette ritorna alla sua amata Marsiglia e ci regala un film solare, gioioso e malinconico, un concentrato del Guédiguian che più amiamo: una certa idea di cinema che si mescola alla vita e all’impegno. Il film è un manifesto contro ogni tipo di rassegnazione, un appello a lottare, malgrado la caduta di ogni illusione. A interpretare il film, il gruppo di attori di sempre : protagonista Ariane Ascaride, con Jean-Pierre Darroussin, Lola Naymark, Gérard Meylan, Robinson Stévenin, Grégoire Leprince-Ringuet, Alice Da Luz Gomes.

FOCUS VINCENT MACAIGNE 

VINCENT MACAIGNE si è affermato, in poco più di 10 anni, come un volto centrale del panorama cinematografico francese. Ha iniziato a lavorare in teatro, come attore, ma anche come regista, dirigendo in particolare audaci adattamenti come Idiot! del 2009, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Dostoevskij, oppure  Au moins j’aurai laissé un beau cadavre del 2011, tratto da Amleto. Nel cinema moltiplica le collaborazioni con cineasti francesi della nuova generazione, per i quali diventa l’attore di riferimento. Davanti alle cineprese di Sébastien Betbeder, Justine Triet, Guillaume Brac, Antonin Peretjatko, Louis Garrel, Armel Hostiou, impone la sua malinconia piena di fantasia e il suo seducente carattere di antieroe. Molto richiesto, ha ampliato la sua tavolozza girando sotto la guida di registi affermati, come Anne Fontaine, Dominik Moll, Olivier Assayas, Olivier Nakache e Éric Toledano, Emmanuel Mouret, Cédric Kahn. Nel 2021, la sua interpretazione del taciturno medico notturno nel thriller di Elie Wajeman ha impressionato e gli è valso il César come miglior attore. Lo troviamo anche quest’anno in un ruolo insolito e non scontato in cartellone di Bonnard, Marthe et Pierre di Martin Provost.

 

 

VINCENT MACAIGNE presenterà il programma di film seguente : 

  • POUR LE RÉCONFORT

di Vincent Macaigne (Francia • 2017 • 91’ • v.o. sott. it.)

con Pauline Lorillard, Pascal Rénéric, Emmanuel Matte

Pascal e Pauline tornano nella terra dei genitori dopo anni di viaggio e si ritrovano impossibilitati a pagare i conti della proprietà. Si confrontano allora con gli amici d’infanzia che, di modesta origine, non hanno mai lasciato la campagna. E, soprattutto, con Emmanuel, che desidera riscattare i loro terreni al miglior prezzo possibile per espandere le sue case di riposo. Scoppierà la guerra tra le amicizie del passato e i desideri per il futuro? Vincent Macaigne ha girato questo primo lungometraggio con la complicità dei suoi amici attori, in più anni, con un budget molto modesto. Una vera creazione collettiva, lontanamente ispirata a Il giardino dei ciliegi di Cechov. Come lui, descrive la fine di un mondo, sullo sfondo una lotta di classe contemporanea.

  • LA BATAILLE DE SOLFÉRINO

di Justine Triet (Francia • 2013 • 94’ • v.o. sott. it.)

con Laetitia Dosch, Vincent Macaigne, Arthur Harari – alla presenza del regista

6 maggio 2012. Laetitia, giornalista televisiva, sta realizzando un servizio sulle elezioni presidenziali francesi tra la gente di rue de Solférino quando Vincent, il suo ex marito, arriva come previsto per vedere le loro due piccole figlie. Quella domenica è però una delle più strane di tutta la loro vita e nulla sembra andare per il verso giusto: due bambine fin troppo agitate, un baby sitter che non smette di chiamare Laetitia, un avvocato scontroso e misantropo e l’intera Francia spaccata in due non fanno altro che peggiorare la situazione. L’opera prima di Justine Triet (Anatomia di una caduta) è un film audace e ambizioso che immerge una storia di finzione intima nella realtà di una grande evento nazionale.

  • UNA RELAZIONE PASSEGGERA | CHRONIQUE D’UNE LIAISON PASSAGÈRE

di Emmanuel Mouret (Francia • 2022 • 100’ • v.o. sott. it.) 

con Sandrine Kiberlain, Vincent Macaigne, Georgia Scalliet

Una madre single e un uomo sposato intreccino una relazione, pur sapendo che il loro legame sarà puramente fisico. Entrambi sanno che non potranno mai avere alcun futuro come coppia, ma più trascorrono del tempo insieme e più si sentono in sintonia. È così che i due si ritroveranno sorpresi dal grado di complicità che sono riusciti a raggiungere in breve tempo, ma come finirà la loro storia? Tra l’entusiasmo incosciente del cinema di Baumbach, i dialoghi sferzanti alla Woody Allen e le atmosfere di Scene da un matrimonio di Bergman, Mouret dirige un trattato sentimentale pieno di grazia e di rarissima intensità.