Circo

La Francia in Scena 2017 - Circo e Arti della Strada

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Nella programmazione de “La Francia in scena” 2017 trova grande spazio anche tutto il mondo creativo del circo contemporaneo: 13 spettacoli circensi percorrono il nord Italia con il festival Artisti in Piazza (2,3,4 giugno, Pennabilli) e con 4 rendez-vous imperdibili al Festival Mirabilia (29 giugno -2 luglio) a Fossano, due giovani compagnie francesi al Festival Tutti Matti per Colorno e la presenza in autunno al Romaeuropa Festival 2017 di Aurelien Bory, Olivier Meyrou insieme a Matias Pilet e la coreografa, cantante e autrice di Marsiglia ma originaria del Ruanda Dorothée Munyaneza con “Unwanted”.

Il Festival Artisti in Piazza di Pennabilli, che dal 1 al 4 giugno ospita nelle sue strade e giardini più di 50 compagnie internazionali, avrà tra i suoi protagonisti il 2 e 3 giugno la compagnia LPM con “Piti Peta Hofen Show”, un mix dei diversissimi stili dei tre abili giocolieri che la compongono, tra divertenti improvvisazioni e folle ossessione per gli oggetti. Anche La contrebande parteciperà al festival il 3 e 4 giugno con il suo “Bal trap”, spettacolo acrobatico comico in cui questi artisti virtuosi danno vita a un circo di corpi e oggetti volanti.

Anche il Festival Mirabilia di Fossano ospiterà altri numerosi artisti francesi, tra i quali la compagnia Mattatoio sospeso con “Tu me fais tourner la tête”, dove un vecchio Chagall cerca disperatamente di ritrovare la moglie Bella senza riuscirvi mai, diventando malinconico demiurgo di un suo stesso sogno, e la Compagnie Du Chaos che porta in scena il 28 e 29 giugno l’innovativo “Nebula”, dove non uno ma due corpi si muovono attorno al palo cinese, alla ricerca di un linguaggio comune.

Al Romaeuropa Festival il 7 e 8 ottobre sarà invece ospite Aurelién Bory con la sua Compagnie 111: il regista di Tolosa presenterà “Espaece – A piece by Aurélien Bory”. Il suo teatro ibrido e singolare, che mescola danza, circo, istallazioni plastiche, parte in questo caso da un palcoscenico vuoto: un foglio di carta bianco dove Bory utilizza come un alfabeto i mezzi teatrali per articolare la propria storia, partendo dall’aforisma di Georges Perec in Espèces d’espaces: “Vivere è passare da uno spazio a un altro cercando il più possibile di non farsi male”.

Il 14 e 15 ottobre Roma sarà poi conquistata dalla trama acrobatica di “Tu”. Partendo dal lungo documentario di Matias Pilet, un viaggio nella memoria dei suoi genitori girato tra Francia e Cile, lo spettacolo scritto con Olivier Meyrou, propone un viaggio acrobatico nel proprio corpo alla riscoperta di se stesso e della sua origine.