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Luigi La Rosa : L'uomo senza inverno

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L’incontro programmato per stasera,
venerdì 16 ottobre ore 18.30,
è stato annullato.

 

venerdì 16 ottobre ore 18.30

Presentazione libro in presenza dell’autore

Luigi di Rosa
L’UOMO SENZA INVERNO
Storia di un genio dimenticato dell’Impressionismo 

(Edizioni Piemme 2020)

L’uomo senza inverno è una biografia romanzata di Gustave Caillebotte, geniale e controverso pittore francese dell’Ottocento e mecenate lungimirante dell’Impressionismo.

Luigi La Rosa, nato a Messina nel 1974, giornalista e scrittore, ultimamente si divide tra l’Italia e Parigi. Docente di scrittura creativa, per Rizzoli-Bur ha curato i volumi Pensieri di NatalePensieri eroticiL’anno che verrà e L’alfabeto dell’amore. È autore di Solo a Parigi e non altrove – una guida sentimentaleQuel nome è amore – itinerari d’artista a Parigi, editi entrambi da ‘Ad est dell’equatore’. Per Touring Club ha curato la sezione letteraria e artistica dell’ultima guida verde di Parigi.


Prenotazione obbligatoria - posti limitati
Tel. 081.761.62.62 (tasto 1 / selezionare ‘accoglienza’)

 

Sinossi

L’uomo senza inverno. Storia di un genio dimenticato dell’Impressionismo (Edizioni Piemme 2020)

La notte cala come una mannaia sui tetti aguzzi dei palazzi, sui boulevard trafficati, sui caffè gremiti, sui teatri in festa che si preparano a celebrare il culto della Belle Époque, salutando l’epoca nuova e contraddittoria del barone Haussmann.

Un uomo percorre la città chiuso in un silenzio invernale, metafisico, che è lo stesso dei suoi dipinti. 

Quest’uomo è Gustave Caillebotte, pittore, collezionista, giardiniere, atleta, architetto navale e disegnatore di velieri, ma soprattutto uno dei ricchi mecenati che scelsero di dedicare la loro fortuna al movimento espressivo che avrebbe cambiato radicalmente il volto dell’arte moderna: l’Impressionismo.

Il romanzo insegue le ragioni intime del genio e la genesi di molti suoi capolavori, indagando le dinamiche complesse del rapporto dell’artista con il padre Martial, imprenditore di letti e coperte militari per l’armata di Francia; con la madre Céleste, creatura fragile e apprensiva, suo doppio adorato e conflittuale; con Alfred, nato da uno dei precedenti matrimoni paterni e futuro sacerdote; con i due fratelli più piccoli: René, prestante e virile, ma segnato dalla condanna a una morte precoce, e Martial, ultimo erede che del capofamiglia porta il nome, ma la cui sensibilità estrema di compositore e pianista lo condurrà lungo gli stessi territori inquieti di Gustave.

Dalle stagioni sognanti della vita di campagna a Yerres a quelle tumultuose e rivoluzionarie di Parigi, dai giorni ardenti della Comune a quelli definitivi di Petit Gennevilliers, nella proprietà rurale dove l’artista troverà rifugio, il dramma privato si caricherà di umori e risonanze, mutandosi in una ricca e appassionante saga domestica. 

Tutt’intorno, il fremere di un secolo in rivolta, intinto nel sangue delle sue ribellioni e proiettato verso l’orizzonte del cambiamento. 

A guidarci attraverso le pagine sarà l’epopea sentimentale di questo creatore di bellezza e della sua inguaribile solitudine, un essere straordinario che in quarantasei anni di vita non smise di inseguire l’amore, il desiderio carnale per i ragazzi che tanto spesso appaiono nei suoi ritratti, canottieri, flâneur e raboteur di parquet cui Caillebotte deve la sua leggenda - quella fame di tenerezza che l’arte non è riuscita a spegnere, ma che ha saputo sublimare e consegnare all’eternità.

Edizioni Piemme

Contatto Luigi La Rosa:
luigilarosa2@yahoo.it
+39 324 840 8975