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LAMARTINE, CONFIDENZE E NUOVE CONFIDENZE (1849-1850)

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LAMARTINE, CONFIDENZE E NUOVE CONFIDENZE (1849-1850)

Martedì 13/05 ore 16:00

  • Presentazione del volume a cura dell’Associazione Amici dell’Istituto francese di Firenze
  • Edizione Le lettere, 2024
  • Traduzione di Ivanna Rosi.

Dall’ultimo quarto dell’Ottocento l’opera di Lamartine era caduta in un ingiusto discredito. Delle «Confidenze» e «Nuove Confidenze» (1849-1850), fondamenta del vasto edificio autobiografico che Lamartine costruisce negli anni, solo l’episodio romanzesco di «Graziella» ha goduto di molteplici edizioni e traduzioni. Perciò non compare in questo volume. Le «Confidenze» nel loro insieme non sono più state presentate al pubblico italiano dal primo Novecento, e le «Nuove Confidenze» non sono state mai tradotte. Il lettore vi troverà la rappresentazione al tempo stesso piena di immaginazione e di verità di una infanzia e una giovinezza che mantengono - nonostante traversie e viaggi - un continuo legame col proprio centro, la provincia borgognona, le residenze familiari di Mâcon e di Milly, quest’ultima circondata dalle sue vigne, con i suoi contadini e i suoi animali. Un paesaggio-fulcro, animato da una figura straordinaria di madre. La prospettiva abbraccia una famiglia che da secoli è radicata nella regione, ma portatrice di uno spirito liberale erede della cultura settecentesca e avverso alla dittatura napoleonica. La scrittura varia tra il vigore «tacitiano» della prosa storica di Lamartine e il lungo ondeggiare di frasi che accumulano le impressioni della natura e dei volti, e rivaleggia con la celebrata melodia dei versi del poeta. Proporre oggi questo complesso di pagine costituisce una vera riscoperta a cui il lettore è invitato.

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